Da Doha al tracollo in poco più di un mese: Milan, l’incantesimo si è rotto. Montella torna alle origini?

Dal paradiso di Doha all’inferno di ieri a San Siro nel giro di un attimo: poco più di un mese fa, infatti, il Milan conquistando meritatamente la Supercoppa Italiana dominando il match contro la corazzata Juventus e qualcuno a Milanello sognava la Champions League. All’indomani dell’ennesima sconfitta in campionato, però, l’incantesimo che aleggiava intorno a Montella e alla sua squadra sembra essersi rotto ed i sogni dei rossoneri totalmente ridimensionati, dato che nelle ultime sette partite di campionato sono stati ottenuti la miseria di cinque punti.

L’edizione questa mattina in edicola de Il Corriere della Sera evidenzia come quella di ieri contro la Sampdoria è la quarta sconfitta di fila tra Serie A e Coppa Italia. Onestamente, analizza il quotidiano milanese, contro i blucerchiati di Giampaolo il Milan non meritava di perdere e non ha giocato nemmeno malissimo, ma si sa che nel calcio a contare sono esclusivamente i risultati e per arrivare in Europa servono i punti che il Milan non sta ottenendo.

Eppure, mister Vincenzo Montella nel 2017 ha radicalmente trasformato il suo Milan, che ora non pensa prevalentemente a difendersi bene e colpire in contropiede, ma è più simile alla Fiorentina dell’Aeroplanino: possesso palla esasperato, fraseggio corto e gioco di prima. Tuttavia, a questo punto sorge il dubbio che forse la rosa a disposizione non ha i mezzi tecnici per proporre questa tipologia di gioco e che sarebbe meglio tornare alle origini. Lo farà Montella? La risposta l’avremo già dopodomani, quando i rossoneri affronteranno il Bologna nel recupero della partita di campionato non giocatasi lo scorso 22 dicembre.

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