Indimenticabile Bologna, ma ora testa alla Lazio. L’orgoglio di Montella

Inviato a Milanello

La neve in settimana ha completato il quadretto felice di Milanello: l’entusiasmo di una impresa unica nella storia del club, tre punti per continuare a credere all’Europa, la particolare condizione climatica che ha compattato il gruppo, ritrovatosi a giocare e scherzare tra di loro, alleggerendo la pesantezza del momento. Si respira un’aria leggera a Carnago, sgravata dalla rete di Pasalic: una marcatura dalla pesantezza indicibile, in quella che potrebbe essere stata la svolta della stagione. Sotto di due uomini, in trasferta e contro ogni pronostico, il Diavolo strappa la vittoria al Dall’Ara, generando orgoglio in ogni cuore rossonero, da quello dei tifosi fino a quello del proprio tecnico.

In conferenza stampa, Vincenzo Montella non ha avuto problemi nell’esternare le proprie emozioni riguardanti la sfida: “Sono veramente orgoglioso della squadra, del comportamento in generale. Ora l’importante è mantenere lo spirito di Bologna. C’erano mille motivi per rifugiarsi negli alibi contro la squadra di Donadoni, fra assenze e squalifiche, invece si sono dimostrati uomini: li ringrazio ancora. Rimarrà un grande ricordo, ma deve essere alimentato”. E come mantenere viva questa fiammella generata in terra emiliana? Tornando subito sul campo, in una sfida dall’importanza capitale, in tutti i sensi. L’impressione è che si sia parlato poco della difficoltà dell’incontro e dei grandi meriti di Simone Inzaghi, capace di costruire una squadra pericolosa come poche nel nostro torneo.

In trasferta, in uno stadio tabù per i colori rossoneri, il Diavolo scenderà in campo nuovamente in stato di piena emergenza, non potendo contare su ben 5 possibili difensori titolari. Saranno nuovamente le seconde linee a provare ad innalzare un muro davanti a Donnarumma, nella speranza che non servano altri miracoli dopo quello su Krejci. Basta un passo falso, prevedibile ma non auspicabile, per spezzare il miracoloso equilibrio creatosi, in corso d’opera, contro i felsinei. L’andamento, nel 2017, risulta ancora negativo e la classifica non fornisce grandi spunti, motivo per il quale la gara contro la Lazio non può essere prese sotto gamba, alla leggera, come fosse una gita romana post weekend. Con la vittoria di Bologna non è finita la stagione, anzi, il guizzo rossonero ha rimesso a portato di mano tutto quanto, con i piazzamenti continentali lontani solo qualche punto. Tenere Bologna nello spirito e non più negli occhi, ora focus obbligatorio sulla Lazio, un crocevia da non fallire.

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