Mati Fernandez alla chiamata decisiva. L’ultimo dei nuovi a dover convincere

Ad inizio stagione il Milan titolare di Vincenzo Montella era composto quasi esclusivamente da calciatori che avevano già fatto parte della rosa rossonera nella passata stagione. Le uniche due novità erano rappresentate da Gabriel Paletta in difesa e Suso in attacco, calciatori già di proprietà del Milan che in estate sono rientrati dai rispettivi e positivi prestiti ad Atalanta e Genoa. Il tecnico rossonero, però, pian piano ha cominciato ad inserire i nuovi acquisti e a dargli sempre più spazio. Tra questi c’è chi ormai è diventato a tutti gli effetti titolare come Mario Pasalic, chi ha giocato e fatto benissimo tra novembre e dicembre ed ora entra spesso a partita in corso, come Gianluca Lapadula e chi, un po’ per scelta tecnica ed un po’ per necessità, nelle ultime partite si sta ritagliando uno spazio sempre più grande.

Fanno parte dell’ultima categoria i vari Lionel Vangioni, José Sosa e Gustavo Gomez. Poi ci sono gli acquisti di gennaio e un Deulofeu ormai decisivo e titolarissimo, complice anche l’infortunio di Bonaventura, e l’ex genoano Ocampos, ancora alla ricerca della condizione migliore, ma già titolare contro la Lazio. L’unico dei nuovi che ancora è rimasto ai margini dell’undici titolare è il cileno Mati Fernandez. Una lunga serie di infortuni, in realtà, lo hanno un po’ frenato e bloccato nei momenti in cui avrebbe potuto giocarsi le sue carte, ma il vero valore del centrocampista ex Fiorentina al Milan ancora non si è visto. Decine di minuti da subentrante in alcune partite e una sola volta in campo dall’inizio ad Empoli. Peccato, però, che quella gara per lui è durata solo 10′ per via del solito infortunio.

Montella, però, lo conosce bene avendolo già avuto a disposizione nella Fiorentina e sa quanto il cileno può essere utile alla sua squadra. Per questa ragione, infatti, nonostante i numerosi problemi fisici, si è affidato a lui negli ultimi minuti di una gara fondamentale come quella di Roma contro la Lazio. Una partita in cui il Milan perdeva e stava cercando in tutti i modi di pareggiare. Il tecnico milanista ha preferito far entrare Mati che Carlos Bacca e questo spiega la fiducia e le speranze che Montella ripone su di lui. Ora, però, è arrivato il momento di dimostrare qualcosa e di far vedere le proprie qualità se non si vuole archiviare come fallimentare la sua esperienza con la maglia rossonera.

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