Basta parlare di nuovi attaccanti: serve risolvere il problema regista. Tielemans il nome giusto

In queste ore sta tenendo banco il caso Huarong. La China Huarong Asset Management infatti avrebbe smentito di far parte della cordata che tra meno di una settimana metterà le mani sul club rossonero. Ma le cose non cambiano, la Huarong infatti è parte quantomeno garante dell’operazione.

Quel che è certo è che i nuovi proprietari metteranno a disposizione di Fassone e soci un budget corpulento per rifondare la squadra. L’obiettivo primario sarà quello di tornare in Champions League. In questi giorni sono tanti i nomi che circolano in ottica Milan: Bernardeschi, Keita, Lacazette, Papu Gomez e tanti altri. La maggior parte sono giocatori dall’impronta offensiva che potrebbero subito scaldare i cuori dei tanti tifosi milanisti.

Ma per ricostruire qualcosa di importante la nuova proprietà dovrà intervenire dalle fondamenta: servirà innanzitutto un difensore centrale capace di garantire un ricambio importante, ammesso che si decida di continuare con la coppia Romagnoli-Paletta. E poi forse un terzino che garantisca un pò più di esplosività: Rodriguez del Wolfsburg potrebbe essere il nome giusto, anche se ci sarà da superare la concorrenza agguerrita dell’Inter che si è già portata avanti. A centrocampo, poi, bisognerà non sottovalutare il problema regista: Sosa, Montolivo e Locatelli sono tre buone soluzioni, ma per svariati motivi non possono essere considerati dei titolari inamovibili. Youri Tielemans dell’Anderlecht attirerebbe sicuramente un consenso globale. La stella belga della Nazionale, classe 97′ è il più forte regista Under 20 in circolazione sul panorama europeo: il profilo giusto da cui ripartire. Per strapparlo alla forte concorrenza dei principali club europei però servono almeno 30 milioni di euro: un investimento su cui il nuovo Milan potrebbe fare leva per tornare agli antichi fasti.

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