CorSera: i cinesi strappano la proroga. Operazione finanziata con soldi dei Li e prestiti

La telenovela sulla vendita si allunga fino al 14 aprile. Questa la data dell’eventuale assemblea dei soci che certificherà il passaggio ai cinesi. Non solo contanti, ma anche obbligazioni. Questo l’ultimo accordo tra Fininvest e Sino Europe Sport, che Berlusconi giura essere l’ultimo. Se i cinesi non troveranno i fondi necessari il Presidente ha fatto sapere che si terrà il Milan e la caparra di 300 milioni sinora versata. Almeno fino a quando non comparirà un nuovo acquirente.

Ricapitoliamo i passaggi di questa infinita storia. Si tratta del terzo tentativo, dopo i due falliti rispettivamente il 13 dicembre e il 3 marzo. Berlusconi aveva già incassato 100 milioni, ma soltanto la metà in contanti. Arrivati altri 50 milioni in contanti in queste due settimane, ne restano altrettanti in obbligazioni. Il ricorso a strumenti finanziari la dice ancora lunga sulla difficoltà di reperire i 520 milioni pattuiti lo scorso agosto.

Il rischio quindi resta alto per la difficoltà di reperire capitali fuori dalla Cina. Se l’operazione ci sarà, ricorda l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, verrà finanziata sia dal patrimonio personale dei due capi-cordata Yongohong Li ed Han Li, sia da prestiti e conti raccolti tutti off-shore.

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