L’imprescindibile Deu: quando le giocate del singolo esaltano tutto il reparto

Arrivato tra lo scetticismo e l’indifferenza di un mercato a zero, Gerard Deulofeu ci ha messo poco a prendersi il Milan e a rivoluzionare il gioco offensivo rossonero. La mazzata dell’infortunio di Bonaventura è stata appianata dall’esplosione dello spagnolo che ora è l’uomo imprescindibile per Montella.

Singolarmente sta facendo benissimo, è l’uomo imprescindibile per il Diavolo ma è anche tutto il reparto d’attacco che h alzato il livello delle sue prestazioni. Non ha caso Bacca ha ripreso a trovare il gol con continuità, quattro nelle ultime tre gare, anche e soprattutto sfruttando le accelerazioni dell’ex Everton. Emblematico, in questo senso, il gol allo Stadium. Più attaccante rispetto a Jack, va più verticale e punta subito la porta, nonostante debba migliorare in questo aspetto, nelle otto partite in cui ha giocato, tra campionato e Coppa Italia, la squadra solo contro la Sampdoria non ha trovato il gol, andando dieci volte a segno.

E’ quel tipo di giocatore che mancava a questo attacco e che offre più soluzioni. Con il 7 in campo si può optare anche per il tridente leggero con Suso e Ocampos ai lati e lui falso nueve, può fare la seconda punta in un attacco a due o il trequartista dietro due attaccanti. Poi la sua velocità unita alla sua smisurata tecnica spezzano la manovra dando imprevedibilità al gioco milanista. E’ l’elemento che mancava, il singolo che esalta i compagni, la collettività al potere grazie alle giocate di un uomo. Deu, nuovo simbolo del Milan.

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