Milanello è vuota, il merito è di Montella

Dopo tanto calcio giocato la Serie A ha lasciato spazio alle Nazionali e alla sosta per le partite di Qualificazione a Russia 2018. Vincenzo Montella ha perso diversi calciatori impegnati con le proprie Nazionali, tra quelle maggiori e quelle Under. A Milanello, tra convocati dalle rispettive selezioni nazionali ed infortuni sono rimasti davvero in pochi. Segno evidente, questo, dell’egregio lavoro fatto dal tecnico rossonero, lavoro che ha permesso a molti calciatori della rosa di affacciarsi o tornare nelle rispettive squadre Nazionali. Donnarumma, Plizzari, Calabria, De Sciglio, Gustavo Gomez, Zapata, Romagnoli, Locatelli, Kucka, Mati Fernandez, Bacca e Deulofeu. Sono davvero tanti i calciatori rossoneri impegnati con le rispettive selezioni del proprio Paese e questo resta un gran risultato per Vincenzo Montella ed il giocattolo creato quest’anno.

Addirittura, se si considerano le selezioni giovanili sotto gli Under 21, il numero dei rossoneri cresce a dismisura. I superstiti a Milanello cercano di mettersi in mostra o essere vicini al Mister per carpire i segreti della sua filosofia e per entrare nelle grazie del tecnico, ma sarà difficile preparare una formazione vicina a quella titolare, prima del rientro di tutti gli effettivi della rosa. Dopo la sosta comincerà un periodo molto propizio per il Milan, soprattutto per via del calendario favorevole. Pescara, Palermo, Empoli, Crotone, con in mezzo il derby. L’obiettivo principale è quello di collezionare più punti possibili per poi inserirsi in pianta stabile in zona Europa. Un periodo che ci dirà di più sulle reali ambizioni del Milan e che potrà rappresentare il vero sliding doors della stagione rossonera.

Bisogna ripartire, intanto, dai tanti calciatori rivalutati da Montella che si sono conquistati il posto nelle proprie nazionali. L’esempio lampante è quello di Gerard Deulofeu. Lo spagnolo, arrivato al Milan in prestito dall’Everton, è stato convocato per la prima volta con la sua Nazionale maggiore e questa chiamata vale il doppio se si pensa il valore assoluto della selezione spagnola. Un altro elemento rivitalizzato dal tecnico rossonero che ha preso un calciatore che non giocava da una vita, gli ha dato fiducia incondizionata ed ora se lo gode. Montella ha dato fiducia a tanta gente che sembrava depressa o sottovalutata e sta facendo rendere tutti al 110%. Perché possono anche non arrivare i risultati, ma quando tiri fuori il meglio da ogni tuo calciatore e valorizzi i giovani, hai già vinto in partenza.

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