Gazzetta: alla scoperta di Elliott, il “fondo avvoltoio” della crisi argentina

Paul Singer, 72 anni, ha un patrimonio di 2,7 miliardi di dollari, che lo inserisce alla posizione numero 745 nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, stilata da Forbes nel 2017. Nel 1977 ha fondato la hedge found Elliott Management, cioè un fondo di investimento.

Come scrive La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Elliott è uno dei fondi più temuti in America e ha perso denaro solo in due annate dalla sua fondazione.
Il nome di questo fondo si è rivelato al mondo in quanto legato alla crisi in Argentina: la società Nml, succursale di Elliott, ha acquistato a prezzi bassissimi i titoli di stato del paese sudamericano durante la sua crisi economica. Non avendo aderito, insieme ad altri fondi, alla ristrutturazione del debito, ha successivamente fatto causa alla nazione, al fine di ottenere il rimborso dei bond. Elliott ha vinto la battaglia legale, e l’Argentina ha dichiarato il secondo default. L’ex presidente della repubblica Kirchner non ha esitato a definire Elliott un “fondo avvoltoio”.

Singer è attivo anche in politica, supportando il partito repubblicano americano. Durante la campagna elettorale per le elezioni del 2016, Singer si è schierato con Rubio, poi battuto da Trump. Singer e Trump si sono successivamente incontrati alla Casa Bianca, riavvicinando i loro rapporti.
Elliott possiede investimenti anche in Italia, essendo socia di Ansaldo Sts, una società attiva nella realizzazione di infrastrutture ferroviarie e metropolitane.

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