Gazzetta: il grande lavoro al Milan ripaga, Deulofeu si prende la Spagna. Ora via col rush finale per l’Europa

C’è la Francia nel destino di Gerard Deulofeu. Martedì sera, Geri ha giocato con la sua Spagna contro i Bleus allo Stade de France, in quella che è la sua seconda convocazione in nazionale; la prima risale al 2014. In un aneddoto, Marca racconta che Vicente del Bosque, ex commissario tecnico della Roja, nel 2012 si confrontò con Guardiola circa la convocazione del gioiellino del Barcellona in nazionale, ma l’attuale tecnico del Manchester City pose dei dubbi sulla tempistica, condizionando le scelte del selezionatore. La Francia evoca bei ricordi a Deulofeu: contro i transalpini vinse la semifinale dell’Europeo Under-19 nel 2012 segnando due gol nei minuti regolamentari, trasformando poi il rigore decisivo.

Martedì invece, il suo ingresso ha deciso l’incontro: rigore procurato e gol dello 0-2 assegnato grazie alla VAR. A fine match, nella mixzone, le parole di Geri ai giornalisti si sono tinte di rossonero: “Se non fossi arrivato al Milan, non avrei avuto la possibilità di mettere in mostra le mie qualità e, di conseguenza non sarei qui. Montella mi sta dando molta fiducia e continuità, vogliamo arrivare in Europa. Al futuro non ci penso, sono concentrato sul presente“, scrive La Gazzetta dello Sport. Lopetegui, attuale commissario tecnico della Spagna, ha detto di aver ritrovato un Deulofeu migliorato nelle cose che doveva migliorare, forse facendo riferimento al carattere del ragazzo. Il contratto firmato con la Nike a 14 anni potrebbe aver attenuato la voglia di migliorarsi e la girandola di prestiti tra Everton e Siviglia ha contribuito a far scemare la sua sicurezza.

Ci pensano i numeri a descrivere l’esperienza di Deulofeu al Milan: 253 passaggi effettuati – non pochi per un attaccante – e 18 occasioni da rete create in 9 partite. Il Milan ha trovato un titolare (in assenza di Suso, sarà Deulofeu a distribuire fantasia in attacco nel match di Pescara), mentre le Furie Rosse si ritrovano un esterno d’attacco che combina la qualità che necessita al tiqui-taca, con il calcio in verticale tipico inglese. I discorsi sul futuro sono rimandati a giugno: il Milan, dovrà decidere se tenersi stretto Deulofeu oppure puntare su Keita. In caso di conferma di Geri, i rossoneri dovranno prima convincere il Barcellona a riacquistarlo dall’Everton per 12 milioni e poi intavolare la trattativa d’acquisto con i catalani.

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