La primavera di Carlos Bacca

In anticipo come consiglia la sua indole da rapace d’area, è arrivata la primavera di Bacca. Undici giorni prima di quella intesa letteralmente. D’altronde Carlos è fatto così. È istintivo, con l’ossessione per il gol. Ha fatto del bruciare sul tempo i difensori una motivazione di calcio, dunque di vita. Cosa sarà mai farlo con una stagione, un gioco da ragazzi. C’è un’aria diversa a Milanello, e non è merito del sole, la distensione ed il sorriso sono tornati felici coinquilini del volto dell’attaccante colombiano. Per chi avesse dubbi sulla resistenza mentale dell’ex Siviglia, Carlos è tornato dopo la rete di Reggio Emilia. La più brutta, goffa, beffarda e chiacchierata marcatura in maglia Milan, ma paradossalmente la più importante. Bacca ha svoltato, lo dice Vincenzo Montella.

Non bastassero le parole del tecnico rossonero, i fatti hanno velocemente provveduto a cementificare l’accaduto. Vero, dagli 11 metri non sembra la punta più sicura del globo terraqueo, ma fuori è apparso diverso, rinvigorito, rivitalizzato. La stampa, gli addetti ai lavori ed anche il tifo se ne sono accorti, e non poteva fare altrimenti il mister del Diavolo: “È un giocatore competitivo ed ha sempre lavorato al meglio. Dopo Sassuolo, l’ho visto libero di testa e contro il Chievo ha fatto cose mai osservate prima in stagione. Dribbling in mezzo a tre calciatori, attacco alla profondità su lancio di Sosa, mi sembrava proprio un altro attaccante a livello mentale”.

Una metamorfosi tanto attesa quanto efficace, nel momento chiave della stagione. Con il Carlos Bacca ammirato a latitudini andaluse, questo Milan non ha nulla da temere a cospetto dei competitor per l’Europa League. Inserire nel motore una punta glaciale sottoporta e con l’istinto da killer, rilancerebbe in maniera significativa le quotazioni della parte rossa di Milano.  Nel campionato dei bomber, con numeri da capogiro per i centroavanti, il Diavolo potrebbe aver ritrovato finalmente il proprio terminale più velenoso. La trasferta di Torino, la più difficile in senso assoluto, fornirà risposte chiare all’intero universo rossonero. La primavera di Carlos Bacca, il pescatore di gol europei.

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