Locatelli, anche la panchina (a volte) può aiutare a crescere

Simone Basilico è giornalista pubblicista dal 2016. Fa parte dello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e collabora con Sprint&Sport, giornale di informazione sportiva di calcio giovanile e dilettantistico di Lombardia e Piemonte, dal 2015. E’ una delle prime firme del sito, specializzato nel settore giovanile rossonero: ogni weekend sui campi di Primavera, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini.

Manuel Locatelli ha giocato tanto in questa stagione. E’ vero che un calciatore sente sempre l’esigenza di scendere in campo, ma è altrettanto vero che Locatelli da ottobre a Natale ha tirato avanti il centrocampo del Milan da solo. Impressionante la continuità di rendimento del talentino classe ’98 sul finire del 2016 ed è inevitabile, ora, che abbia bisogno di tirare un po’ il fiato.

Se ne sono accorti gli addetti ai lavori e se ne è accorto soprattutto Montella. Sostituito nella ripresa delle ultime tre partite (Bologna, Sassuolo, Chievo), contro il Genoa era arrivata la prima panchina dopo 5 mesi giocati da titolare inamovibile del Milan. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato e invece Locatelli con personalità si è preso – e non ha più lasciato – il posto. Adesso anche a Pescara dovrebbe arrivare la seconda panchina consecutiva (Mati Fernandez favorito come regista davanti alla difesa) e per Locatelli potrebbe essersi spazio nella ripresa. Ma a volte, quando sei giovane e hai tanta voglia di correre, una panchina può anche far bene. Perché Locatelli ha bisogno di tirare il fiato in vista del rush finale di stagione e perché sarà importante averlo fresco e pimpante nelle gare che conteranno per davvero, cioè gli scontri diretti. Ma soprattutto perché tenere i piedi per terra dopo aver toccato il cielo con un tiro (quello con cui ha trafitto Buffon, per intenderci) può far bene alla giovane – e a volte spensierata – età di un campioncino come il numero 73.

Per questo sono sicuro che, qualora dovesse arrivare una panchina nella sfida contro il Pescara, non ci sarà affatto il muso lungo. Locatelli è già un campione anche nella testa. Solamente tanta voglia di imparare e la consapevolezza che Montella lo stia forgiando nel modo corretto. Il Milan del futuro passerà anche dai piedi di Locatelli.

Twitter: @basilicosimone

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