Missione Europa. Milan, è il mese giusto

Guardando calendario e classifica del Milan, si può ancor più comprendere (ma certo non giustificare) la rabbia incontrollata che è scaturita al fischio finale di Massa. Perché al di là dei veri o presunti torti arbitrali, quel punto che avrebbe conquistato in caso di pareggio potrebbe davvero fare la differenza nelle posizioni finali. E, in ogni caso, sarebbe stato molto importante anche solo per arrivare al derby del 15 aprile più vicini, nella partita spartiacque della stagione. Esordisce così Tuttosport, analizzando le prossime sfide che attendono il Milan nella corsa europea.

Con la giusta tensione ed il corretto livello di attenzione, non è così impossibile pronosticare un en plein di punti nelle prossime gare: sabato a San Siro c’è il Genoa, poi il Pescara nuovamente a Milano contro il Palermo. Ma calendario alla mano, anche l’Inter si appresta a vivere un ciclo di sfide appetibili quindi, ipoteticamente, le lunghezze di distanza potrebbero non variare. Ed è proprio quel punticino che ora manca al Diavolo che potrebbe far la differenza. C’è da segnare per fare più vittorie possibili, ma i rossoneri dovranno fare a meno del proprio attacco titolare. Di Bonaventura si sa tutto, l’assenza di Suso è recente e la squalifica di Bacca brucia ancora, così contro il Genoa spazio al tridente bis, ma quanti dubbi.

Lapadula sarebbe la prima scelta per una maglia da titolare, ma le sue condizioni psico-fisiche non indicano un giocatore al top. E anche Honda è out: ieri non si è allenato, ormai si tratta di un separato in casa. Una mano, potenzialmente, potrebbe darla Patrick Cutrone, attaccante classe ’98. Aggregato in Prima Squadra dopo la cessione di Luiz Adriano, il bomber della Primavera non ha mai esordito tra i grandi. Il suo rientro dalla Nazionale Under 17 è atteso per il pomeriggio, il ragazzo dunque lascerà la preparazione degli Europei di categoria per tamponare l’emergenza offensiva del Diavolo.

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