Morin (all. Giovanissimi): “Abbiamo un vivaio di alto livello e questo ci gratifica molto”

Il Milan, dopo aver battuto un anno fa il Napoli nella finalissima della terza edizione, si aggiudica per la seconda stagione consecutiva il 4° Torneo delle Sirene-MSC Cup, manifestazione riservata a ragazzi classe 2003 che si è tenuta dal 23 al 26 marzo presso le strutture comunali di Sorrento e Sant’Agnello.

Questa volta è toccato alla Sampdoria inchinarsi al Milan che grazie alla rete di Oliver Mamady Kourouma, uno degli elementi più interessanti emersi nel corso dell’evento si è portato a casa la manifestazione.

Il tecnico Luca Morin ai microfoni di Tuttomercatoweb ha commentato cosi la vittoria della sua squadra: “E’ stata una bella gara contro un avversario importante, dotato di qualità tecnica e bravo nel gestire il pallone. Noi abbiamo fatto una scelta un po’ diversa, pensando di più a verticalizzare. Siamo stati bravi a non cadere nella loro rete di passaggi. Non era facile perché ragazzi così giovani non possono essere già preparatissimi sotto l’aspetto tattico. Magari l’impegno mentale nel dover recuperare la palla è più difficile, ma sono stati bravi e ordinati. Ripartivamo bene con i nostri due esterni che hanno grande forza, riuscendo a sbloccare la partita nel primo tempo per poi mantenere il risultato nella ripresa senza correre grossi rischi. Ma la Sampdoria, ripeto, ha disputato una partita di grande qualità tattica, sempre accreditandosi il possesso palla. Noi siamo stati bravi a limitarli in questo”.

Sulla crescita del settore giovanile Morin invece si è espresso cosi: “Il nostro direttore dello scouting, Mauro Bianchessi, sta lavorando tantissimo e i risultati si iniziano a vedere già in ambito di prima squadra. Abbiamo un settore giovanile di alto livello, voluto dalla società, dal presidente e da Galliani. Per noi allenatori è gratificante vedere diversi ragazzi arrivare in prima squadra. Alla fine lavoriamo per quello. Vincere i tornei è bello, ma il nostro compito principale è quello di formare dei calciatori che possano giocare nel Milan. I nostri responsabili lavorano bene e ci permettono di avere sempre tanta qualità nel nostro vivaio. Questo è un patrimonio importante che va preservato. Anche i grossi club europei, nonostante possano godere di risorse economiche importanti per la prima squadra, lavorano molto coi loro settori giovanili. A Sorrento abbiamo visto i ragazzi del Chelsea ma anche Real Madrid e Barcellona sono attenti a quest’aspetto. A maggior ragione dobbiamo farlo noi. E siamo sulla strada giusta”.

 

 

 

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