La regia è un rebus, in tre per una maglia

La sosta è sempre un periodo propizio per testare, sperimentare e provare calciatori e moduli per le partite che verranno. Il Milan da 2 aprile in poi si giocherà gran parte della sua stagione e degli obiettivi fondamentali in nove partite cruciali per raggiungere la qualificazione in Europa League. Il tecnico rossonero dovrà trovare la quadratura ideale per affrontare queste sfide. Uno degli snodi principali dello scacchiere tattico milanista è rappresentato senza ombra di dubbio dalla cabina di regia. Un ruolo fondamentale che influenza quasi tutta la squadra e che guida il resto dei dieci calciatori in campo. Il Milan non ha ancora trovato il padrone in mezzo al campo e, fino a questo momento, ha visto alternarsi tre elementi in diverse fasi della stagione.

Si è cominciato con il Capitano Riccardo Montolivo, si è proseguito con Manuel Locatelli e si è andati avanti, in queste ultime gare, con José Ernesto Sosa. Da qui a fine maggio saranno sempre loro a contendersi una maglia da titolare, anche se, almeno per un altro mesetto, Montolivo sarà ancora indisponibile, visto che sta ancora recuperando dal gravissimo infortunio occorsogli ad ottobre. Sarà ancor auna lotta a due, quindi, all’insegna dell’incertezza. In realtà, al momento, resta l’argentino Sosa il candidato numero uno ad una maglia da titolare, visto che sembra essere il più affidabile ed il più pronto a ricoprire quel ruolo. A parte l’espulsione nel finale a Torino contro la Juventus che lo ha tenuto fuori nella gara contro il Genoa, infatti, è stato lui il prescelto in tutte le gare degli ultimi due mesi.

Da Pescara in poi, quindi, è molto probabile che si vada avanti con Sosa nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa. Locatelli, infatti, dopo un ottimo avvio e qualche gol bellissimo e fondamentale, ha mostrato tutti i suoi limiti d’esperienza in quel ruolo delicatissimo, in cui serve prima di tutto malizia e intelligenza tattica. Il giovane italiano ha dimostrato di poterci stare, ma ha bisogno di tempo per abituarsi ad un ruolo in cui non si hanno troppi margini di errore. Avanti con Sosa quindi, ma attenzione a Montolivo. il numero diciotto rossonero sta rientrando, ma avrà bisogno ancora di tempo per ritrovare gamba, minuti e condizione e, con uno bersagliato da fischi ad ogni minimo errore da parte dei suoi stessi tifosi, è meglio andare molto cauti ed aspettare tempi migliori.

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