SM RELIVE/ Montella: “Domani non sarà un finale, ma vogliamo vincere. Deulofeu mi piace, ma deve segnare di più. Bacca sembra un altro…”

Alla vigilia dell’importantissima sfida di venerdì sera contro la Juventus torna a parlare in conferenza stampa Vincenzo Montella. SpazioMilan.it seguirà tutte le sue parole in diretta:

LA CONFERENZA IN PILLOLE

12.10 – Termina la conferenza stampa.

Il momento di Bacca: “È un giocatore competitivo ed ha sempre lavorato al meglio. Dopo Sassuolo, l’ho visto libero di testa e contro il Chievo ha fatto cose mai osservate prima in stagione. Dribbling a tre calciatori, attacco alla profondità su lancio di Sosa, mi sembrava proprio un altro attaccante a livello mentale”.

Sulle insicurezze del passato: “Ora i ragazzi sono molto più convinti e consapevoli. Vedo alcuni giocatori davvero convinti di sé”.

Confronto per capire il livello europeo del Milan? “A livello di Champions sì, ma se guardassimo l’Europa League ci sono squadre che hanno sempre onorato la competizione, mi viene in mente la Fiorentina. Vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista”.

Possibile cambiamento tattico: “La squadra è un essere vivente, cresce e si evolve. Adesso abbiamo interpreti diversi rispetto a qualche mese fa, quindi saremo giocoforza diversi”.

Nessuna vittoria allo Stadium: “Deve essere uno stimolo ma non ci vedo nulla di particolare. Anche perchè lo Stadium è nato da poco (ride, ndr)”.

La crescita di Deulofeu: “Ha principi di gioco che mi piacciono. Si vede che ha qualità ma deve migliorare in fase realizzativa. Uno come lui deve segnare di più”.

Il futuro contrattuale: “Non è una domanda che dovete fare a me (ride, ndr). La società mi fa sapere che è soddisfatta, ma è troppo semplicistico basarsi solo sui risultati. Si può vincere anche senza alzare una coppa”.

Juventus diversa dalle gare precedenti? “Giocano in maniera diversa, potrebbero anche cambiare modulo. Conosciamo pregi e difetti, ma nel calcio ormai è difficile preparare sorprese senza che si sappiano. Sono abituati a fare più competizioni, la Champions non inciderà. Se potessi consigliar loro qualcosa, direi di concentrarsi sulla Champions e lasciarci perdere (ride, ndr)”.

Corsa all’Europa League: “Siamo lì con le altre, c’è meno di una partita di distanza. Per alcune squadre, noi compresi, si risolverà tutto alla fine. L’Atalanta, ad esempio, non mollerà mai. Ci vuole equilibrio da qui alla fine”.

L’assenza di Bonaventura: “Non mi piace rifugiarmi in cose nelle quali non posso incidere. Jack è fuori e non posso farci nulla. Io sono invece concentrato su quelli che ho. Giocheremo con le nostre caratteristiche, provando a fare bene”.

Il recupero dei singoli: “Suso valuterò ancora oggi. Locatelli ha la febbre e vediamo come sta. Ho tanti dubbi in testa, 14 titolari ma giochiamo in 11”.

L’importanza di una possibile vittoria: “Tre punti con la Juventus sono uguali a tre punti con il Chievo”.

Momento migliore per il Milan?: “Spesso si sbaglia nelle valutazioni. Io voglio pensare che la squadra conosca ciò che realmente serve per uscire dallo Stadium”.

Insegnamenti dai precedenti stagionali: “Ho capito, se ce ne fosse bisogno, che la Juventus è una squadra fortissima perché sa come vincere e sa come e quando colpirti. Ci vuole ogni minino dettaglio al meglio per farcela. Dobbiamo andare senza timori, altrimenti non ci sono speranze”.

Possibilità di allenare la Juventus in futuro: “Più che un desiderio o una speranza, sono stato un po’ frainteso in quell’intervista”.

Su Barcellona-PSG: “Va letta in maniera particolare, sull’importanza dell’approccio mentale. Mi piace pensare che sia un esempio positivo per crederci fino alla fine”.

Le due cene di squadra: “Ho visto che per la Juventus ha pagato Bonucci. È importante per il gruppo, fa bene stare insieme”.

Sulla gara di domani: “Non è una finale ma l’atteggiamento deve essere quello. Vogliamo vincere, anche se la sfida è quasi proibitiva. Il nostro approccio è questo”.

11.50 – Inizia la conferenza stampa.

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