I tormenti di Silvio: la cessione slitta ancora e in cambio arriva un’altra caparra. Closing il 7 aprile?

Le parole ieri presumibilmente sussurrate da Silvio Berlusconi ai suoi collaboratori e prontamente riportate dai media nostrani sintetizzano perfettamente il momento attuale della grottesca vicenda della cessione del Milan: “O arrivano i soldi o mi tengo il club”. A dire la verità, però, queste dichiarazioni sembrano poco più che un avvertimento ai cinesi, visto che lo stesso Berlusconi, a cui certo non dispiacerebbe affatto tenersi la squadra che guida da 31 anni, ha più volte affermato che la vendita è cosa fatta.

Tuttavia, la cronaca dice che Berlusconi avrebbe accolto con preoccupazione l’ennesima richiesta di rinvio del closing, visto che il Cavaliere sta seguendo in prima persona “in maniera intransigente” la cessione del Milan. Con queste premesse tornerebbe in forte discussione anche l’accettazione della carica di presidente onorario del club. C’è da dire, però, che qualora i cinesi verseranno altri 100 milioni di caparra, a quel punto la garanzia economica (300 milioni) diventerebbe solidissima, con Fininvest che sarebbe pienamente legittimata ad incassare l’intera quota in caso di ulteriore stop al closing.

Ma quando ci sarà la nuova deadline? Secondo La Gazzetta dello Sport di quest’oggi, entro il 10 marzo andranno versati i 100 milioni e tra il 31 ed il 7 aprile (più facile) il tormentato passaggio di quote. Per tale motivo, anche in questi giorni gli advisors delle due parti continuano freneticamente i contatti, in attesa di un comunicato ufficiale che chiarisca la questione e che magari spieghi che i soci cinesi non sono affatto scomparsi…

Impostazioni privacy