Uno fischiato, l’altro osannato. Lo strano dualismo Bacca-Lapadula

Uno degli argomenti più caldi durante tutta la stagione rossonera è stato quello riguardante l’eterno dualismo tra le due punte a disposizione di Vincenzo Montella, Carlos Bacca e Gianluca Lapadula. Il bomber colombiano non sta vivendo una stagione felicissima, soprattutto dal punto di vista delle prestazioni, e dopo le numerose critiche ricevute da addetti ai lavori e soprattutto dai tifosi milanisti, il tecnico rossonero nell’ultima giornata di campionato contro l’Empoli ha preferito l’ex bomber del campionato di Serie B proprio a Bacca. Una scelta già avuta in altre occasioni e che non è certo una novità assoluta in questa stagione. Il Milan nella prossima stagione certamente, secondo le voci che girano da un po’ di tempo, farà un grosso investimento per una prima punta, ma il dualismo sarà ancora vivo per le prossime cinque gare di campionato.

Nonostante le numerose critiche che da tempo vengono additate a Bacca, però, il numero settanta rossonero anche in questa stagione ha risposto sul campo con i gol. Diciotto (più due in Coppa Italia) erano stati quelli messi a segno nella passata stagione, tredici (più uno in Coppa Italia) quelli realizzati quest’anno. I gol, quindi, gli ha sempre fatti e continua a fargli e Bacca resta sempre il marcatore numero uno della squadra, davanti anche a Lapadula, quindi, che, anche se è vero che ha all’attivo molti meno minuti in campionato, ha segnato appena sei reti, nemmeno la metà del suo collega di reparto. il problema, però, non sono e non saranno mai le reti. Quando non segna Bacca è quasi sempre insufficiente come rendimento. Lavora poco per la squadra, è spesso avulso dalla manovra, un vero e proprio corpo estraneo e difficilmente aiuta i compagni nella manovra offensiva.

Per questo Bacca, oltre che per una tecnica di base non certo sopraffina, è spesso criticato e fischiato dai suoi tifosi che invece acclamano, anche quando e se non segna, Lapadula. Il capocannoniere della scorsa stagione di Serie B è generoso, aiuta la squadra anche in fase di non possesso e dà il cuore per la squadra. Atteggiamento che piace ai tifosi e che che lo fa preferire a Bacca, soprattutto dai decibel dello stadio. Contro l’Empoli, però, nonostante il gol e la solita voglia e grinta mostrata, Lapagol non è bastato e non ha convinto del tutto Montella a preferirlo a Bacca. il colombiano resta il titolare per l’aereoplanino e difficilmente le gerarchie cambieranno da qui a fine stagione. Anche perché l’ex Siviglia è criticato, ma quando non c’è si sente la sua mancanza in fase offensiva e soprattutto in fase realizzativa.

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