Fabio Capello: “Berlusconi era un visionario. Mi ricordo la chiamata per farmi tornare…”

Il tanto agognato closing è finalmente avvenuto, e dopo i 31 anni di presidenza Berlusconi comincia una nuova era a tinte cinesi per il Milan. Sono arrivate tante parole di stima e di ringraziamento di molti ex rossoneri nei confronti di Silvio Berlusconi. Lo ha fatto anche Fabio Capello, uno dei protagonisti indiscussi del grande Milan che andava in giro per l’Europa e per il Mondo a regalare agli appassionati di calcio grandi prestazioni e grandi vittorie.

Il tecnico friulano che vanta nel suo palmares rossonero 3 scudetti consecutivi e una Champions League (1993/1994), ha commentato così l’addio di Berlusconi: “Quando arrivò al Milan, iniziò una nuova era per il calcio italiano. Essendo un visionario, riusciva sempre a centrare tutti gli obiettivi prefissati”.

Il bisiaco ha poi ricordato un aneddoto sul suo richiamo dopo un anno a Madrid: “Mi ricordo la telefonata dopo la vittoria del primo campionato col Real Madrid quando mi chiese di tornare. Io tornai, ma l’anno dopo mi hanno mandato via. Così ho pagato il mio debito nei confronti del Milan”.

Sul nuovo Milan cinese, l’ex allenatore rossonero pare dubbioso: “Non mi sembra che questo gruppo sia così forte, almeno sulla carta per quanto ci hanno messo per arrivare al closing, non come Suning che ha chiuso subito dimostrando di avere risorse importanti e poter competere a livello europeo“.

 

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