Queste le dichiarazioni rilasciate, prima di Inter-Milan, da Marco Fassone:
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“C’è grande emozione, il destino ha voluto che tornassi in azione, come dirigente del Milan, dopo avere concluso il mio mandato all’Inter proprio dopo un derby. Sono consapevole del fatto che ieri fosse giorno passaggio consegne. Ora, la parola spetta al campo. Ho incontrato la squadra, c’è il giusto mix di tensione e consapevolezza. A breve, conoscerò meglio la squadra. C’era la giusta tensione. Contatti con l’entourage di Donnarumma? Non ancora, visto che abbiamo iniziato ieri il nostro lavoro. Comunque, lui è un pilastro, può rappresentare il futuro del Milan. Ho già espresso ringraziamenti per Berlusconi, Galliani e Yonghong Li. In questi otto mesi, che sembravano interminabili, nei miei confronti, la vecchia dirigenza ha avuto un approccio elegantissimo. L’Europa è determinante, ma non per motivi economici. Riteniamo che il Milan debba tornare a far parte del palcoscenico europeo e abituarsi alle partite infrasettimanali. Questa situazione, tuttavia, non determinerà il nostro budget. Aggiungeremo a questa squadra, che ha già buone basi, tasselli che porteranno ulteriore prestigio, per renderla più competitiva. Montella? Abbiamo tante priorità, come il contratto del mister e gli uomini in scadenza, riconfermo la nostra fiducia nei suoi confronti. Sono abituato ai cambiamenti, sono emozionato, ho avuto il privilegio di lavorare per grandi società”.
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“Oggi finisce il momento di ieri, che è stato di celebrazione e passaggio, ed iniziamo a vedere la strada da percorrere, più difficile ma più affascinante. Ieri a Milanello è stato bello, ho trovato un umore carico e sereno, è stata solo una prima impressione e da martedì ci metteremo al lavoro in pieno. In questi lunghi otto mesi ho capito che il progetto è nel lungo periodo, starà a noi dirigenti metterlo in pratica“.