Una domenica da ricordare, una settimana da…

Christian Pradelli è giornalista professionista e direttore di SpazioMilan.it dalla sua fondazione, l’8 marzo 2011. Dirige parallelamente il free-press pomeridiano Mi-Tomorrow. Collabora con La Gazzetta dello Sport. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” su Radio Reporter ed è opinionista per Milan Tv. È la voce ufficiale del Milan per TopCalcio24, canale del gruppo Mediapason (canale 62 del DTT).

Sarà una settimana bella piena quella che prende il via oggi, dopo il risultato più largo raccolto in stagione. Tante volte abbiamo sperato di non dover penare fino alla fine, finalmente il Palermo ci ha permesso di vivere un pomeriggio d’altri tempi, figlio di un grande Suso, di un grandissimo Deulofeu (basterebbe, forse, ripartire da lui l’anno prossimo?) e… di un grande Crotone. Ma questo è un altro discorso, che rischia peraltro di ritorcersi contro visto che il derby è dietro l’angolo. Ma alzi la mano, dopo il “filotto” di Pioli, chi avrebbe mai pensato di vedere a sette giornate dal termine un Milan incerottato davanti alla grande Inter in rampa di lancio. Magre consolazioni? Anche no.

Anche perché la gara con il Palermo, oltre ad essere di gran lunga la più bella della stagione, rilancia il credo di Montella un po’ in crisi dopo le ultime uscite. E dopo, ad esempio, il pareggio di Pescara. Formazione impeccabile quella messa in campo dall’Aeroplanino, con il ritorno da l primo minuto di Kucka e Sosa che raccoglie addirittura qualche applauso al momento della situazione (più per lui o per l’ingresso di Locatelli?). E Bacca? Sbaglia tanto, marchio di fabbrica, ma alla fine segna. Ed è il miglior baluardo possibile tra quelli in truppa, abile a trasformare in oro anche un cross di Calabria.

Tutto bene, insomma? Beh, sì. Senza fare piroette in aria, fino al sabato di Pasqua si potrà stare tranquilli a livello campo. Poi ci sarebbe pure un closing al quale mettere un punto esclamativo. Appuntamento giovedì, ma con ancora poche informazioni in merito. Ci dicono che «la macchina è pronta»: aspettiamo, come al solito, di metterla in moto.

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