La frenata del Milan a Pescara non può essere, purtroppo, archiviata senza considerarne le pesanti conseguenze sulla classifica. Sebbene i preliminari siano solo un gradino sopra, 4 punti di distanza sono tantissimi. Come si è visto anche ieri (e, probabilmente, si vedrà stasera con l’Inter), le concorrenti dei rossoneri non sbagliano un colpo, e questo lascia al Milan poche altre strade: ora non si può più sbagliare.
In queste settimane, purtroppo, la classifica è rimasta pressoché immutata e il Milan sempre al settimo posto: questo lascia dedurre che si sia instaurato un certo equilibrio nelle zone medio-alte, che difficilmente sarà minato.
Cruciali saranno gli scontri diretti con Inter e Atalanta: il primo il 15 aprile, il secondo esattamente un mese dopo. Due partite da vincere assolutamente, ma prima sarà necessario vincere le altre. La matematica non è un’opinione e parla chiaro.
Mancare l’Europa anche quest’anno sarebbe fallimentare, soprattutto alla luce dell’ottima partenza e della parolina “Champions” che più volte si era insinuata negli ambienti rossoneri senza apparire nemmeno tanto inadeguata.
Il Milan è spalle al muro: da qui alla fine bisogna cercare di vincerle tutte.