China-Milan, porte girevoli: sarà rivoluzione? Pochi gli intoccabili

“Grandi manovre per grandi cambiamenti”. Inizia così l’analisi de La Gazzetta dello Sport sul momento ma soprattutto sul futuro del Milan che dopo il passaggio di proprietà si prepara a vivere una rivoluzione di mercato in estate, con i soldi cinesi ma con la consapevolezza che gli intoccabili, in questa rosa, siano pochi.

Ieri l’incontro con il ds del Torino, Petrachi, poteva aiutare a capire qualcosa di più sul mercato del Milan più per le possibili uscite che per un ingresso eccellente come Belotti. In porta la certezza si chiama Donnarumma: anche senza il rinnovo del contratto, difenderà lui i pali rossonera nella prossima stagione. Alle sue spalle, però, regna l’incertezza: Storari a giugno terminerà il suo contratto, Gabriel tornerà dalla Sardegna senza aver trovato spazio, Plizzari probabilmente testerà le sua qualità in prestito. In difesa, con l’arrivo di Musacchio il reparto dei centrali subirà notevoli variazioni: fra Paletta, Zapata e Gustavo Gomez uno è di troppo. Il più sacrificabile sembra il paraguaiano. E se sugli esterni il futuro di De Sciglio pare sempre più lontano da Milano, anche per Vangioni e Antonelli il destino potrebbe essere simile.

A centrocampo il punto interrogativo più grosso riguarda Pasalic, che a Montella piace molto ma che il cartellino risponde al nome del Chelsea. Poli dopo anni da gregario potrebbe chiedere di cambiare aria, mentre l’avventura di Mati Fernandez in rossonero pare giunta al capolinea. Da delineare anche il destino di Locatelli: con Montolivo ristabilito dal punto di vista fisico, lo spazio per il prodotto del settore giovanile rossonero diventerebbe sempre di meno. In attacco ci saranno le manovre più corpose: le ultime panchine di Bacca spingono verso una cessione all’estero, Ocampos tornerà al Marsiglia e il contratto di Honda non sarà rinnovato. Deulofeu è legato al Barcellona, su Lapadula, invece, bisogna ancora capire le intenzioni della nuova proprietà.

Insomma, una squadra pronta a cambiare pelle. Un futuro ancora da scrivere per molti giocatori e un ambizioso progetto societario. Con il mercato, finalmente, di nuovo padrone della scena.

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