SM RELIVE/ Montella: “Spero che la situazione relativa al mio futuro si risolva quanto prima. Su Donnarumma…”

E’ il penultimo giorno di scuola: domani, infatti, il Milan affronterà il Cagliari nell’ultima giornata di un campionato che per i rossoneri ha già emesso il verdetto sesto posto. Possibile, dunque, che in Sardegna vedremo in campo qualche giocatore meno impegnato in questa lunga annata e che magari si deve giocare la riconferma per il prossimo anno. Di questo ed altro parlerà mister Vincenzo Montella nella consueta conferenza stampa della vigilia, che potrete seguire con noi integralmente.

LA CONFERENZA DI MONTELLA IN PILLOLE

Sul mercato: Con Mirabelli, mi confronto tutti i giorni, siamo veramente sempre insieme e ci confrontiamo su ogni tipo di discorso. E’ ovvio che l’aspirazione di ogni allenatore sia quella di avere tutta la squadra a disposizione a luglio. In ogni caso, so che non è possibile e che, per avere la migliore rosa a disposizione, a volte, si debba aspettare anche gli ultimi giorni di mercato”.

Sul futuro di Pasalic e Deulofeu: “Non posso e non voglio parlare di mercato. Il prestito di Pasalic e Deulofeu sta per scadere. Abbiamo fatto delle valutazioni tecniche insieme. La società fa ogni tipo di considerazione e, poi, decide. L’ho detto anche altre volte, io voglio fare l’allenatore e non altro. Non voglio e non devo fare il mercato. Naturalmente, ci confrontiamo, quando ritengono opportuno che ci si confronti”.

Sul suo rinnovo: “Sarei disposto ad aspettare che Donnarumma prolunghi prima di me, a patto che, però, firmi “.

Sulle possibili alternative a Donnarumma:
“Credo che l’allenatore, insieme alla società, debba fare alcune valutazioni tecniche e così è stato. E’ ovvio che la società abbia bisogno, per una programmazione, di sapere se ci sia Donnarumma e se ci sia con le migliori condizioni psico-fisiche. Non è un giocatore normale, è un giocatore su cui tutti noi vogliamo porre la massima fiducia e la programmazione nel tempo. E’ importante sapere il prima possibile cosa fare”.

Se quella in corso sia la sua miglior stagione da allenatore: La metterei diversamente. Credo di essere un allenatore migliore di quando sono arrivato, senza presunzione, non soltanto a livello di campo. L’anno prossimo vorrei essere un allenatore migliore di oggi”.

Su una valutazione del proprio lavoro: “Non lo so. Penso che abbiamo disputato una stagione positiva. Si è visto un gruppo, uno spirito. C’è stata una crescita importante dei calciatori giovani e di quelli meno giovani. Il patrimonio della squadra è cresciuto tantissimo. L’aspirazione, naturalmente, è fare sempre meglio. Si può fare sempre meglio”.

Sul gioco offerto durante questo campionato: “Credo che abbiamo proposto un buon calcio, anche se altalenante, anche all’interno della stessa partita. Io sono soddisfatto, ho visto che i ragazzi hanno fatto le cose con convinzione”.

Ancora su Donnarumma: “Deve essere il ragazzo a decidere cosa voler fare e a dare indicazioni a chi lo assiste o a chi lo consiglia”.

Sul fatto che potesse temere di non riuscire a entrare in Europa: “No, fino a poco tempo prima, ero convinto di poter riuscire ad arrivare addirittura quarto. Sinceramente, ero ottimista”.

Sul periodo di maggiore difficoltà: “Credo che il periodo più difficile sia stato a gennaio, a cavallo tra le due sconfitte. Penso sia stato il momento più complicato dal punto di vista tecnico. All’esterno, ho lavorato sempre con serenità”.

Su chi, domani, sarà il titolare tra i pali: “Ancora non ho deciso”.

Sul fatto che la società gli possa imporre di non schierare più Donnarumma: “Intanto, io mi pongo davanti a tutte le situazioni entrandoci quando la situazione si pone. Quindi, siamo molto in anticipo. Io faccio e farò ogni scelta in funzione di quello che dice il campo, in funzione del patrimonio della società e dal punto di vista tecnico”.

Sugli ultimi allenamenti stagionali: “Abbiamo staccato. Poi, dopo due giorni, abbiamo preparato la gara a livello di strategia e di tattica. Da due giorni, i miei ragazzi si allenano in maniera soddisfacente”.

Sul suo futuro:Tra una settimana, forse, vado in vacanza. Mi auguro che si possa risolvere prima. Tuttavia, prima, ho detto che, quando ero calciatore, speravo di risolvere quanto prima la mia situazione contrattuale. Quindi, ora che sono un allenatore, posso andare in vacanza sereno ugualmente, anche così”.

Sulle parole di Mino Raiola: “Non commento”.

Sul futuro di Donnarumma: “Ha un contratto con il Milan, lo tratterò come un giocatore del Milan fino a quando avrà un contratto con noi. Ovviamente, dal punto di vista tecnico, gradirei che si risolvesse la cosa e l’ho detto anche pubblicamente al ragazzo. La società, per quanto possa vedere io, lo sta dimostrando privatamente. Mi auguro che si possa risolvere il prima possibile. Quando ero calciatore, volevo che la situazione sul mio futuro si concludesse quanto prima, per poter andare in vacanza più sereno possibile”.

Sull’ultima conferenza stampa pre-partita stagionale:Sono molto sereno, potreste anche fregarmi su qualche domanda. Non abbiamo l’assillo del risultato, se siamo concentrati, penso si possa giocare meglio”.

Ancora su Gattuso:Sono contentissimo, non c’è nessun problema, da parte mia. Non lo sento ingombrante, può essere un esempio per i giovani”.

Sulla grigliata di fine stagione:Stare tutti insieme è stato piacevole. Il gruppo, quest’anno, ha contraddistinto la nostra squadra”.

Su Gattuso, nuovo allenatore della Primavera:Abbiamo parlato tantissimo delle nostre metodologie di lavoro. Avrà le porte di Milanello, e del mio spogliatoio, aperte. Ci sarà la massima disponibilità, ci conosciamo da tanti anni. Vorrei salutare Stefano Nava, con cui c’è stato uno splendido rapporto di collaborazione. Gli auguro il meglio”.

Sulla convocazione di Bonaventura: “Convocarlo è stata un po’ una forzatura, ma vorrei che andasse in vacanza, mentalmente, da giocatore sano. Quindi, sono riuscito a convincerlo”.

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