Mezza squadra prepara l’addio, proprio come nel 2012: all’epoca, però, salutavano i campioni…

Terminata la stagione con l’obiettivo minimo in tasca, il Milan può concentrarsi sulla pianificazione del mercato estivo, in modo da arrivare ai preliminari di Europa League con una rosa più competitiva di quella attuale. Vincenzo Montella si prepara a salutare mezza squadra per accogliere una rigenerazione più che parziale.

La stessa cosa successe al termine della stagione 2011-2012, quando, tra addii illustri e scarpini al chiodo, ci fu una vera e propria rivoluzione in casa rossonera. Nesta, Thiago Silva, Ibrahimovic, Gattuso, Seedorf, Inzaghi, Van Bommel, Zambrotta, sono solo alcuni (i più illustri) dei volti che salutarono il Milan per nuovi lidi e nuovi capitoli di vita.

Oggi, 15 anni dopo, dalle parti di Milanello ci si prepara a veder partire Paletta, Zapata, De Sciglio, Antonelli, Kucka, Pasalic, Deulofeu, Bacca, Honda e forse anche Lapadula, Montolivo e Mati Fernandez.

Una situazione molto simile a quella dell’anno successivo all’ultimo scudetto del Milan, con una sostanziale differenza: con tutto il rispetto possibile per gli attuali giocatori, quelli che all’epoca dissero addio ai rossoneri erano campioni in grado di spostare l’ago della bilancia.

Il Milan, infatti, uscì profondamente indebolito da quella campagna cessioni (gli acquisti non furono adeguati, ma questa è storia nota) e dalla stagione successiva cominciò il suo declino.

Oggi, invece, i probabili addii dei giocatori sopracitati potrebbero rappresentare una spinta in più per il mercato in entrata, stimolato da una società nuova con maggiori disponibilità economiche rispetto alla precedente.

Le operazioni, però, dovranno entrare nel vivo in tempi più brevi rispetto al passato. A luglio si torna in campo e c’è da costruire la rosa. Stavolta lo si faccia con intelligenza.

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