Tuttosport: il Milan dice addio al sogno di una rosa tutta italiana?

L’idea di un Milan tutto italiano di Silvio Berlusconi se n’è andata con lui. L’ex Presidente un po’ ci credeva e un po’ forse lo riteneva un modo per spendere poco e raggiungere comunque qualche risultato. Alla base i senatori Abate e Montolivo, poi Donnarumma, De Sciglio, Calabria, Locatelli, Romagnoli e Lapadula.

VIRATA DECISIVA – Secondo quanto riporta Tuttosport, la nuova dirigenza sarebbe orientata a scelte ben diverse. L’attesa per gli investimenti cinesi è tale che non ci si poteva accontentare di una squadra giovane e di prospettive. Per tornare competitivi, le scelte di Fassone e Mirabelli si sono orientate su stranieri. I primi tre acquisti, infatti, sono l’argentino Mateo Musacchio, che di italiano ha solo il passaporto, lo svizzero con origini spagnole e cilene Ricardo Rodriguez e l’ivoriano Franck Kessié. Gli altri obiettivi di mercato sono Keita e Biglia della Lazio e Paredes della Roma. Rimane l’idea Morata, anche se difficilmente ci saranno novità su questo fronte prima della finale a Cardiff. Aubameyang rimane il giocatore più congeniale per il nuovo Milan, ma anche il più caro. Il progetto Belotti pare ancora problematico per la clausola estera nel suo contratto, mentre spuntano nuovi nomi come Simeone e Thauvin.

TABULA RASA – Se queste manovre appaiono comprensibili, è più difficile capire perché ci sia così poca volontà di trattenere i giovani del vivaio. Per Locatelli e Calabria si prospetta un anno di prestito. Forse per dare loro più continuità di gioco, ma sono in rosa da due anni. De Sciglio sicuramente è prossimo all’addio e anche Lapadula è vicino alla cessione. Senza contare poi l’incertezza sul rinnovo di Donnarumma. Montella, neanche tanto tra le righe, chiede a Gigio di uscire allo scoperto. Certo, l’offerta del City fa gola.

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