Budget importante e cessioni oculate: 150 milioni di motivi per pensare in grande

Con un’Europa ancora da conquistare, la dirigenza del Milan è già proiettata sulla prossima estate, quella della rivoluzione totale ma soprattutto quella dei grandi investimenti. Fassone nel giorno dell’insediamento ha espresso chiaramente come la nuova proprietà voglia tornare ai fasti di un tempo e per farlo si dovrà fare un mercato importante. Il budget non è ufficiale ma si vocifera superi i 100 milioni di euro. Una buona cifra ma non ancora sufficiente se si vogliono bruciare le tappe e scalare posizioni in classifica l’anno prossimo.

Ecco allora che un importante tesoretto potrebbe arrivare da alcune cessioni ‘illustri’. Carlos Bacca, dopo un’annata pessima sul piano delle prestazioni, appare un corpo estraneo e il suo addio è molto più probabile di una sua permanenza, come è emerso anche dall’incontro tra Mirabelli e l’agente del colombiano avvenuto a Casa Milan nei giorni scorsi. Arrivato per 30 milioni, difficilmente partirà per la stessa cifra ma almeno 15-20 milioni il Milan spera di ricavarli. L’altro caso spinoso è quello di Mattia De Sciglio, vero capro espiatorio per i tifosi milanisti. Montella, incurante delle bordate di fischi di San Siro, gli ha concesso il privilegio della fascia di capitano ma in molti lo danno come futuro bianconero. Allegri stravede per il laterale rossonero, vuole dare un’alternativa ai suoi titolari: 15 milioni la richiesta milanista ma con il contratto in scadenza nel 2018 non si potrà tirare troppo la corda. Infine un bel bottino potrebbe essere ricavato da M’baye Niang che al Watford ha totalizzato solo 8 presenze segnando due reti, ma che sembra aver convinto il club inglese a riscattarlo alla cifra pattuita a gennaio: 18 milioni di euro.

Se a questi aggiungiamo i ‘pesci piccoli’ della rosa come Diego Lopez, Poli, Vangioni e Gustavo Gomez ecco che si potrebbe superare la cifra di 50 milioni. Soldi derivanti dalle cessioni, un autofinanziamento fondamentale per le casse rossonere, che andrebbe ad aggiungersi alla cifra messa a disposizione da Yonghong Li. Mirabelli è già operativo, sarà un lavoro certosino perchè sbagliare scelte con un budget del genere non sarà accettato dal popolo rossonero, stufo di guardare le rivali giocare in settimana. E con 150 milioni tornare in Champions League dovrà essere quasi un obbligo

 

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