Fiducia a Montella e programmazione sul futuro: il nuovo Milan mette le basi per tornare grande

Le parole di Fassone ieri durante l’assemblea dei soci non hanno fatto altro che ribadire quello che già era stato affermato con convinzione: Montella sarà l’allenatore del Milan anche per il prossimo anno e la società, insieme al mister, sta già programmando la stagione 2017/2018.

Fiducia massima già dai primi insediamenti della prossima proprietà. Un’Europa ancora da conquistare ufficialmente, un gruppo compatto e un trofeo tornato a Casa Milan dopo cinque anni, gli elementi che hanno convinto a confermare l’ex tecnico della Fiorentina. A suo modo un record per Montella, visto che era dai tempi di Allegri che il Milan non confermava il suo allenatore al termine della stagione. Seedorf, Inzaghi e Brocchi, erano stati coccolati e sedotti per poi venire esonerati agli albori dell’estate. Mihajlovic non riuscì neanche a terminare la stagione.

Continuità in panchina prima di tutto, per poi rinforzare la rosa seguendo le indicazioni di chi allenerà quei giocatori. I primi passi, fondamentali ma evidentemente non così scontati, per tornare in alto, la scoietà vuole partire da basi solide per ripartire con entusiasmo e certezze. E se le indiscrezioni di mercato, Kessiè e Rodriguez già presi, dovessero essere confermate, con altri acquisti funzionali e di livello in programma e un budget tornato finalmente importante le scuse per Montella scenderebbero vicino allo zero. La Champions come un obbligo, si sta tornando a respirare aria di grandezza, con un’aeroplanino pronto a spiccare il volo per tornare in alto.

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