Montella: “Siamo in difficoltà, ma il gruppo è unito. Vogliamo andare in Europa, la gara di sabato sarà decisiva. La società è presente, su Berlusconi…”

Queste le dichiarazioni rilasciate, da Vincenzo Montella, a margine della presentazione del Trofeo Dossena: “Berlusconi? Nei suoi confronti, nutro grande rispetto. Non ci siamo sentiti, ultimamente, ma ripeto che la mia stima, nei suoi confronti, rimane immutata. Per me, resta sempre il presidente, pur non essendo più il proprietario del club, proprio per quanto ha fatto nel calcio e per il Milan. Conosco perfettamente il suo pensiero ed è quello che aveva quando eravamo secondi, nella prima parte del campionato, quando giocavamo molto bene e gli abbiamo dato grandi soddisfazioni. So che è quello anche dopo Doha, quando abbiamo ottenuto una vittoria fantastica contro la Juventus. La corsa all’Europa? Io, la squadra e la nuova dirigenza vogliamo andare in Europa. Evidentemente, abbiamo corso tutti un po’ troppo. Abbiamo un piccolo vantaggio, conquistato con merito nella prima parte della stagione, ma non in questa, dove siamo in crisi di risultati e, un po’, di gioco. Adesso è necessario essere ancora più uniti e critici, ma in maniera positiva. Le critiche distruttive non porterebbero a nulla. Mi aspetto un clima di unione da parte di tutti, come c’è stato fino ad oggi. Abbiamo sentito l’affetto del pubblico anche ieri e abbiamo bisogno di loro da qui alla fine. Totti? Ho risposto ieri. Talvolta, per i giocatori, scendere in campo cinque minuti è un fastidio. In ogni caso, non conosco il suo pensiero e non posso giudicare”.

E ancora: “La gara contro l’Atalanta? Penso sia decisiva, anche se abbiamo ancora un piccolo vantaggio. Aritmeticamente, per essere al preliminare di Europa League, abbiamo bisogno di fare sette punti. Con tre vittorie, potremmo arrivare al quinto posto, ma, realisticamente, dobbiamo ambire alla sesta posizione. Se l’Inter dovesse perdere, potrebbero bastare cinque punti. Siamo in difficoltà, rispetto all’inizio della stagione, ma c’è sempre grande spirito e impegno da parte di tutti. L’obiettivo era quello di arrivare in Europa. La prima aspirazione è quella. Abbiamo affrontato avversari molto forti e la quota europea, quest’anno, rispetto alle altre stagioni, si è alzata. Siamo in linea con i nostri obiettivi iniziali. La delusione c’è, perché avremmo potuto fare qualcosa in più nelle ultime partite. Dobbiamo concentrare le forze, che sono tante, verso il nostro target. Ho voglia di rivalsa e dovrò essere bravo a trasmetterla ai giocatori, che sono molto attaccati a questa maglia. La società? Si analizza sempre il momento dopo la partita. La società è molto presente, con Mirabelli sempre a Milanello e anche con Fassone, che ci è vicino. Tutte le componenti stanno facendo al meglio il loro lavoro”.

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