Dopo André Silva, tutto su Kalinic. Meglio loro o un solo top player? Il punto sugli attaccanti

Preso André Silva, ora il Milan ha gli occhi puntati su Kalinic. La società rossonera sta seriamente pensando di sostituire in blocco la coppia di attaccanti della stagione appena conclusa, nella speranza di riuscirli a piazzare nell’attuale finestra di mercato, con due punte che sulla carta dovrebbero essere quantomeno superiori a livello tencnico-tattico, ma soprattutto più prolifici. I numeri infatti parlano chiaro: il neo acquisto rossonero e il giocatore viola, complessivamente, hanno segnato più di 40 reti, quasi il doppio di quelle realizzate dalla coppia Bacca-Lapadula.

Ma il mercato in uscita al momento sembra bloccato e in particolare il colombiano ex Siviglia fatica a ricevere proposte interessanti, sia dal punto di vista economico, quello che interessa di più al club di via Aldo Rossi, sia per quello che riguarda il prestigio del club acquirente, che interessa al giocatore, che dopo due anni estraneo dalle competizioni europee desidererebbe ritornare a giocare in importanti palcoscenici, anche in ottica Mondiale 2018. Insomma, per il momento nessuno vuole Bacca. E anche per lo stesso Lapadula, titolare nelle ultime uscite rossonere ma comunque al di sotto delle aspettative iniziali, il Milan non trova troppi ammiratori alla porta e pare che anche l’Atalanta abbia rifiutato il suo inserimento nella trattativa per Conti.

Dunque, con il pericolo concreto che almeno uno dei due attaccanti della scorsa annata possa, o forse meglio dire debba, rimanere tra le fila di Vincenzo Montella, sorge spontaneo chiedersi: piuttosto che due attaccanti dal buon potenziale, ma comunque non ancora di livello assoluto, né capaci di garantire quei 30 gol stagionali, non sarebbe stato più opportuno puntare su un solo top player come si pensava fino alla scorsa settimana? Uno tra Belotti, Aubameyang, Morata e Diego Costa per intenderci. Considerando infatti complessivamente l’investimento da 38 milioni di euro per il giovane attaccante portoghese e quello eventuale per Kalinic, valutato dalla Fiorentina 30 milioni di euro, per il Milan sarebbe stato economicamente possibile avviare le trattative per ognuno di questi, permettendosi di trattenere entrambi i suoi attaccanti.

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