Gazzetta, Belotti è una scelta secondaria: il Milan ci lavora comunque. Si studia il pacchetto

Belotti, per il Milan, non è una scelta primaria. Così non è per i tifosi rossoneri, che forti della fede milanista del giocatore, spingono attraverso i social network verso il Gallo del Torino. Ecco, proprio il Toro, proprietaria del cartellino: l’ad Fassone e il ds Mirabelli non hanno intenzione di spendere i 100 milioni chiesti da Cairo ma neanche i 60 che avrebbero messo sul piatto per Morata o Aubameyang. Questo non perché la punta granata non sia ritenuta “da Milan”, bensì perché consapevoli che alle spalle di Belotti ci sia soltanto una stagione e mezza buona. Ci sono ampi margini di miglioramento, sì, ma il profilo non è ancora internazionale.

Da via Aldo Rossi studiano il pacchetto da proporre all’ombra della Mole: 50 milioni e tre contropartite come Niang, Lapadula e Bertolacci. Un pacchetto che, secondo il Milan, pareggerebbe le pretese di un numero 1 del Toro che, invece, non la prenderebbe nemmeno in considerazione. Perché la volontà di Cairo, in caso di cessione, è quella di incassare tutta, o almeno in parte, la quota cash della clausola. E solo a fronte di una ferma volontà del giocatore di lasciare la corte di Mihajlovic.

A proposito di Mihajlovic: al tecnico convincerebbero e non poco i profili di Niang e Calabria, mentre in ribasso i nomi di Kucka e Poli (diretto al Bologna). Oggi, riporta Tuttosport, il ds Petrachi sarà a Milano per ritirare un premio: nessun incontro in programma, fa sapere Mirabelli, ma un summit nei prossimi giorni non è da escludere.

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