Calcio&Finanza: ecco le banche che hanno finanziato Yonghong Li per acquistare il Milan

Quali sono le banche che hanno finanziato Yonghong Li per acquistare il Milan? In parecchi se lo stanno chiedendo dopo che la China Banking Regulatory Commission ha avviato un’indagine per verificare l’esposizione di alcuni istituti di credito verso aziende e imprenditori cinesi che hanno effettuato acquisizioni e operazioni di M&A all’estero.

Nei resoconti dalla Cina da parte del Wall Street Journal, del Financial Times e dell’agenzia Bloomberg non vengono indicati i nomi delle banche finite sotto i riflettori dell’autorità di vigilanza cinese, ma vengono invece indicate le aziende che hanno ottenuto prestiti per procedere ad acquisizioni fuori dai confini della Cina.

Si tratta di Anbang Insurance Group Co (nel suo portafoglio ha, tra le altre cose, il Waldorf Astoria di New York), HNA Group Co (che in passato è stata indicata come potenzialmente interessato alla Roma e poi al Chelsea), Fosun International Ltd (che possiede il Cirque du Soleil e il Club Méditerranée), Dalian Wanda Group (cui fa capo Infront, oltre ad essere azionista di minoranza dell’Atletico Madrid e azienda che darà il nome al nuovo impianto dei colchoneros) e, ultima, la Rossoneri Sports Investment Management Changxing Ltd.

Quest’ultima è una delle holding inizialmente create per l’acquisizione del Milan, seppur poi non sia stata utilizzata nell’acquisizione del club rossonero, visto che la catena di controllo è stata in seguito creata interamente offshore.

Ma supponendo anche che la verifica avviata dalla China Banking Regulatory Commission (va specificato che non si tratta di un’inchiesta giudiziaria ma di un accertamento da parte di un’autorità di vigilanza) dovesse riguardare l’acquisizione del Milan, quali sarebbero le banche cinesi che avrebbero finanziato Yonghong Li?

Secondo quanto ricostruito da Calcio e Finanza dei 740 milioni messi sul piatto da Yonghong Li per acquistare il Milan 200 provengono dal patrimonio personale dell’uomo d’affari cinese, 300 milioni sono stati erogati alla Rossoneri Sport Investment Luxembourg (dunque non la società con sede in Cina) dal fondo Elliott e circa 240 milioni sono stati anticipati (in diverse tranche) da China Huarong ma con garanzia risorse personali di Yonghong Li bloccate in Cina a causa della stretta sull’esportazione di capitali.

La banca sottoposta alla verifica della China Banking Regulatory Commission potrebbe pertanto essere China Huarong. Qualcuno obietterà che China Huarong non è una banca ma un asset manager (ovvero un gestore di fondi di terzi). In realtà, come riporta chiaramente il sito web (http://www.chamc.com.cn/en) China Huarong opera anche nell’investment banking, facendo investimenti in equity e in strumenti di debito utilizzando mezzi propri.

Non solo China Huarong, come riportano documenti ufficiali, è sottoposta alla vigilanza della China Banking Regulatory Commission.

Fonte: calcioefinanza.it

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