Elliott nel Milan, garanzia di buona gestione

Elliott c’è ma non si vede. La presenza del colosso finanziario all’interno del board del Milan è la conseguenza del prestito che Yonghong Li ha ottenuto per completare la sua scalata al club di Via Aldo Rossi. Il fondo americano, scrive Tuttosport, agisce con discrezione nel management rossonero, senza essere invadente. Per questo Elliott non concederà pareri sul mercato o sulla vicenda Donnarumma, tuttavia rimarrà vigile sulla corretta gestione del club.

La buona riuscita del passaggio di consegne da Berlusconi a Li, è avvenuta grazie ai 303 milioni di euro che Elliott ha concesso sotto forma di prestito all’imprenditore cinese, che già aveva versato a Fininvest 300 milioni di euro in caparre. Il prestito concesso da Elliott è stato suddiviso in più parti: 180 milioni sono serviti affinché il closing avvenisse nel mese di aprile, 50 milioni destinati allo sviluppo del club, 73 milioni sono stati versati alle banche creditrici.

Yonghong Li dovrà restituire il prestito in 18 mesi; gli interessi calcolati ammonterebbero a circa 70 milioni di euro.

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