Paletta saluta, pertanto bisogna trovare un altro centrale di livello: un nome ci sarebbe. E per la fascia destra…

Laureatosi in Giurisprudenza nel 2015, Giovanni D’Avino è giornalista pubblicista dal 2016. Praticamente nato con la passione per il giornalismo ed il calcio, soprattutto quello a tinte rossonere, nel dicembre 2012 entra a far parte di SpazioMilan.it, per il quale attualmente svolge il ruolo di Coordinatore di redazione. Da qualche anno collabora anche con il settimanale calcistico Corriere del Pallone.

Quell’inizio di giugno così scoppiettante – ben quattro acquisti ufficializzati nel giro di pochi giorni – aveva fatto venire l’acquolina in bocca a tutti i tifosi del Milan, inebriati dall’idea di vedere presto nuovi giocatori varcare prima la porta della clinica La Madonnina per le visite mediche di rito e poi quella di Casa Milan per firma del contratto ed ufficializzazione. Invece, come è assolutamente giusto che sia in considerazione del fatto che il mercato è ancora lungo, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno diminuito l’intensità dei riflettori puntati su di loro e, pur lavorando alacremente ogni giorno attraverso incontri con procuratori e dirigenti, stanno “prendendo fiato” per ragionare bene sui prossimi colpi da consegnare a Vincenzo Montella. Quest’ultimo, nel frattempo, dopo il rientro dalle vacanze in Estremo Oriente ed blitz a Pompei a casa dei Donnarumma, è impegnato a programmare il primo raduno del Milan cinese, che prenderà il via tra otto giorni a Milanello.

In attesa di sbloccare le non facili trattative “pendenti” (Conti, Biglia e Kalinic), gli uomini di mercato rossoneri stanno profondendo i propri sforzi anche nelle cessioni, qualcuna delle quali verrà ufficializzata nei prossimi giorni. A cominciare da Gabriel Paletta; del resto, l’agente dell’italo-argentino è stato chiaro: “Il Milan non ha intenzione di rinnovare il contratto al mio assistito, così, abbiamo chiesto di poter andare via”E il Milan lo accontenterà a breve, con tante squadre interessate all’ex Parma, che alla fine potrebbe optare per il Torino di Sinisa Mihajlovic. Perdendo uno dei difensori più affidabili dell’ultima annata, il club rossonero dovrà rituffarsi sul mercato per trovare un nuovo centrale. Non ce ne vogliano i diretti interessati, ma Zapata e Gustavo Gomez non possono essere la prima alternativa a Musacchio e Romagnoli, ruolo che invece calzerebbe a pennello su Gonzalo Rodriguez, appena svincolatosi dalla Fiorentina. Esperienza internazionale da vendere, carisma da leader e capacità di giocare sia a quattro che a tre (un pensiero ultimamente sempre più frequente in Montella) sono le caratteristiche del centrale argentino, che vi aggiunge anche dei piedi molto educati.

A dimostrazione che “parametro zero” non sempre equivale a “giocatore di scarso livello” c’è anche la figura di Jesus Navas, folletto spagnolo che ha deciso di non rinnovare col Manchester City dopo quattro anni all’Etihad Stadium conditi da quasi duecento partite. L’andaluso è ancora al top della condizione fisica e sarebbe un’alternativa di primissimo livello al connazionale Suso; il Siviglia vorrebbe riportarlo a casa (ha giocato tredici anni con la casacca dei Rojiblancos), ma il nuovo direttore sportivo della Roma Monchi (che al Siviglia c’è stato come uomo mercato per quasi vent’anni) sta pressando sul suo pupillo per portarlo all’ombra del Colosseo, dove anche la Lazio ci sta facendo un pensierino. Insomma, Gonzalo Rodriguez e Jesus Navas: opzioni non certo facili, ma Fassone e Mirabelli farebbero bene a tentare un approccio. I due, possiamo giurarci, avrebbero ancora moltissimo da dare a Montella e non impiegherebbero molto a farsi apprezzare anche dai tifosi del Diavolo.

Twitter: @Juan__DAv

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