CALCIOMERCATO/ Milan, Cairo non abbassa le pretese per Belotti. Le ultime

Se il futuro di Andrea Belotti dipendesse dai tifosi, il giocatore sarebbe già bloccato da molto tempo.  Il giorno del raduno al Filadelfia è la prova inconfutabile: il suo ingresso in campo infatti è stato accompagnato da un’ovazione incredibile e durante uno dei primi allenamenti a Bormio, dalla tribuna si è alzato il coro: “Non si vende il Gallo Belotti”.

L’AMORE PER IL TORO E PER IL MILAN

Il destino del Gallo però non sarà deciso dai tifosi. Toccherà al patron granata Urbano Cairo e allo stesso giocatore prendere una decisione definitiva. Osservando i sorrisi e la disponibilità mostrata ogni giorno nel fermarsi a firmare autografi e scattare foto e selfie, l’idea di continuare ad essere ancora amato dai tifosi granata sembra allettare Belotti. Ovviamente vestire la maglia di quel Milan per cui tifava da bambino resta un sogno, un desiderio che però può essere rimandato, almeno per adesso. Questa tesi verrà alimentata soprattutto se Cairo dovesse rinnovargli il contratto con un ottimo adeguamente economico.

CAIRO NON ABBASSA LE PRETESE

La scorsa settimana dopo la cena con tutta la squadra e la dirigenza, Cairo e Belotti hanno avuto modo di parlarsi. Il presidente del Torino è stato molto chiaro con l’attaccante: per quest’estate non è intenzionato ad abbassare le proprie prestese economiche e non basteranno  50 o 60 milioni per acquistarlo, serviranno invece quei 100 milioni previsti dalla clausola rescissoria.

Per convincere Belotti a restare, Cairo ha anche dato la propria disponibilità a trattare un nuovo contratto, a cifre superiori all’1,5 milioni di euro che percepisce adesso. Resta però da capire con quale procuratore dovrà parlare il presidente granata: Belotti, infatti, sta pensando di cambiare il proprio agente.

MATRIMONIO RIMANDATO

In attesa di aprire le trattative per il rinnovo, Belotti intanto sta recuperando dal leggero fastidio muscolare alla coscia sinistra che lo ha bloccato a inizio settimana. Il Gallo ha svolto un lavoro differenziato e non ha potuto provare gli schemi di Mihajlovic. Il Milan per il momento sembra allontanarsi dal centravanti granata ma non è da escludere un possibile matrimonio, anche in un futuro non troppo lontano…

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