Il nuovo capitano del Milan, Leonardo Bonucci, si è raccontato in un’intervista al Corriere dello Sport in edicola oggi. Le parole:
PERCHE’ IL MILAN
«Perché ho trovato un progetto ambizioso al quale ho deciso di mettere a disposizione la mia esperienza. Da piccolo ero affascinato dalla leggenda rossonera, da giocatori come Maldini e Nesta, che era anche il mio idolo».
CHE AFFETTO
«L’affetto dei tifosi nei miei confronti mi ha impressionato e mi ha trasmesso entusiasmo. E’ stato tutto molto intenso. Adesso ho tanta fame di vittorie, una componente fondamentale che ti fa dare qualcosa in più quando le forze mancano».
MERCATO SUPER
«La società ha fatto grandi investimenti e acquisti grazie all’occhio lungo di Fassone e Mirabelli. Io, insieme agli altri, voglio dare il mio contributo. Sta a noi far aumentare ancora l’entusiasmo della gente con le vittorie. Uniti si può far bene e riportare il club dove merita».
INIZIA (ANCORA) DAL PRELIMINARE
«La vita è fatta di cicli che si aprono e si chiudono. Spero che iniziare anche stavolta una nuova avventura da un preliminare sia di buon auspicio».
NUOVO STEMMA
«Ammetto che è un po’ strano avere addosso questo stemma e questi colori, ma sono uno che dà tutto e di più per la maglia che porta, uno che, se occorre, scende in campo anche quando non sta bene. E’ già successo con il Bari, la Juve e la Nazionale. Succederà di nuovo».
SFIDA DA LEADER
«E’ una scommessa su me stesso. Io vivo di sfide e questa è affascinante: mi sono rimesso in discussione e a 30 anni non so quanti lo avrebbero fatto. Non pen-sate che sia stata una scelta facile perché 7 stagioni sono difficili da chiudere e da dimenticare. Le vittorie con la Juve mi hanno fatto di ventare un leader e la squadra potrà contare sulla mia esperienza».
IL NUMERO
«Con Franck ci siamo accordati e lo ringrazio perché continuare con un numero sul quale ho fatto affidamento nei momenti difficili della mia carriera e della mia vita personale è importante».