Da Donnarumma a Digao, passando per Mauri ed Esajas: quanti intrecci familiari al Milan

Antonio Donnarumma rientrerà al Milan. Dopo l’esperienza maturata all’estero il fratello maggiore di Gigio vestirà nuovamente la maglia rossonera. Ovviamente non prenderà il posto da titolare del fratellino ma sarà il terzo portiere del club rossonero. Questo però non è il primo caso di acquisto di fratelli per la società di Via Aldo Rossi:

Clarence Seedorf è sicuramente uno dei migliori centrocampisti degli ultimi anni ma questo non può esser tale anche per suo fratello Chedric, giocatore con un passato tra le serie dilettantistiche. Nel 2004 Clarence cercò di convincere Adriano Galliani a portare in maglia rossonera un suo amico considerato come un fratello, il suo nome era Esajas. Fermo da tre anni e con un peso pari a 115 kg, il difensore si allenò per 11 mesi, per poi essere tesserato dal Milan. Nel gennaio 2005 arriva la sua ”occasione”: subentra al posto di Ambrosini nella gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Palermo e gioca soltanto 3′. Al termine della stagione viene scaricato al Legnano.

Nel 2007, Kakà chiese alla dirigenza milanista di tesserare anche suo fratello minore, Digao. Una sola occasione per lui contro il Catania, il 20 dicembre 2007 nella gara di Coppa Italia vinta dai siciliani a San Siro per 2-1. Digao mostra tante incertezze, soprattutto nei due gol subiti dal Milan. Dopo l’esperienza rossonera, il fratello di Kakà, viene girato allo Standard Liegi e in Italia riesce a giocare anche nel Lecce e nel Crotone.

Dopo il fallimento del Parma, il Milan ingaggia a parametro zero Josè Mauri, giovane centrocampista argentino. La società rossonera prende anche suo fratello Juan Alberto, proveniente dalla terza divisione argentina. A Milano non compare mai e lascia qualche traccia in Lega Pro con la maglia della Paganese e dell’Akragas

 

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