Milan Tv, Borini: “Un orgoglio far parte del progetto. Pochi lavoreranno più di me”

Intervistato da Milan Tv, Fabio Borini ha parlato della sua nuova avventura rossonera. Queste le sue dichiarazioni:

Il paragone con Massaro e la 11: “Ci sono molte similitudini, può essere solo di buon auspicio. L’11 l’ho scelto per vari motivi, il doppio uno per essere sempre davanti agli altri. Sono arrivato ad un certo punto della mia maturità e il Milan mi sembrava la scelta giusta”.

 I test: “Ho avuto risultati buoni, sarà così tutti gli anni”.

Perché il Milan: “Sono stato tanti anni in Inghilterra ma sono italiano. Il Milan per un italiano è come il Real Madrid o il Barcellona per uno spagnolo e il Liverpool e United per un inglese. Ho giocato al Liverpool in Inghilterra, quando mi ha chiamato il Milan non potevo dire no. E’ di grande motivazione e stimolo tornare in Italia in un club come il Milan. Far parte di questo nuovo progetto è un orgoglio”.

La Cina: “C’è molto seguito pur essendo lontani dall’Italia. Specialmente con la nuova proprietà. E’ stata una buona impressione, ora giocheremo la prima partita e sarà bello vedere lo stadio pieno”.

Il lavoro: “Al Chelsea sono partito dalle giovanili, davanti avevo giocatori come Drogba e vari campioni e sono riuscito ad insediarmi tra di loro. A Roma sono arrivato in super sordina, in silenzio, avevo davanti Lamela, Totti, Bojan, Osvaldo. Alla seconda di campionato ero già titolare. Al Liverpool è stato simile. Solo al Sunderland potevo giocare tranquillo. Posso trarre insegnamento dai giocatori talentuosi ma in pochi lavoreranno più di me, questa è stata la mia forza principale”. 

 

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