Milan, altro “assist” esterno: Coppa Italia, un’occasione d’oro grazie ad un tabellone favorevole

Un altro grande “assist”. Il secondo, in linea temporale, che arriva al nuovo Milan firmato Cina. Non si tratta di un delicato tocco sotto di un nuovo acquisto rossonero per la rete di un compagno, ma di un vero e proprio “piatto d’argento” servito dinnanzi al Milan. Parliamo del sorteggio del tabellone di Coppa Italia, parliamo dei rossoneri e di una possibilità concreta di arrivare fino in fondo.

Il primo assist al Milan di Yonghong Li era arrivato dalla UEFA: saranno 4 le squadre italiane ad accedere direttamente alla prossima fase a gironi della Champions League. Una bella manna dal cielo piovuta direttamente sulla testa del nuovo Milan che non può fallire l’obiettivo. L’altro assist è arrivato oggi dalla sede di via Rosellini, a Milano, della Lega Calcio: la squadra di Montella è stata inserita nella parte destra del tabellone della Coppa Italia 2017-2018 e le premesse per una stagione da protagonisti anche nella competizione nazionale sono fondate. La struttura del tabellone, infatti, permette al Milan di sorridere. I rossoneri erano testa di serie e dunque entreranno in gioco direttamente dagli ottavi di finale in programma a dicembre, prima di Natale. Dalla parte sinistra del tabellone sono state sorteggiate le prime 4 squadre classificate dell’ultimo campionato di Serie A: Juventus, Roma, Napoli e Atalanta. Per il Milan, dunque, l’unico ostacolo di livello nella strada verso la finale sarà rappresentato dall’Inter, con un possibile derby già nei quarti di finale in programma a gennaio. Probabile avversarie in semifinale, una fra Lazio e Fiorentina per un tabellone che, viste le premesse estive con il massiccio rafforzamento della rosa, non può che far ben sperare a Casa Milan.

Ma chi sarà l’avversario dei rossoneri negli ottavi? L’avversario uscirà da questa margherita di formazioni: Juve Stabia, Virtus Bassano, Matera, Casertana, Ascoli, Avellino, Chievo ed Hellas. Insomma, non avversari di primissimo piano per un turno da passare senza troppi patemi. Poi, con ogni probabilità, già il derby. E la sensazione che l’ultimo trofeo del 2003, dopo la finale (persa) del 2016, necessiti di una bella spolverata di primavera.

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