Montella gioca con i numeri: 4-3-3, 3-5-2 o 4-2-3-1?

Federica Barbi è laureata in Lettere Moderne e Giornalista Pubblicista dal 2012. Collabora con SpazioMilan.it quasi dalla sua nascita, esattamente dall’aprile del 2012. Segue il Milan dalla lontana Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ma quando può corre a rifugiarsi a San Siro, per seguire da vicino le vicende rossonere. Attualmente collabora anche con Vesuvio Live e Betclic. 

4-3-3, 3-5-3, 4-2-3-1. A Milanello si gioca con i numeri. L’onore e l’onere spetta a Vincenzo Montella, e chissà che rapporto avesse a scuola con la matematica. Stavolta, però, niente ripetizioni private: la formula perfetta dovrà trovarla da solo, necessaria per valorizzare gli acquisti e gli sforzi di una società che ha soddisfatto ogni sua richiesta. In questi giorni intensi di mercato, in cui deve ancora svelarsi il volto dell’attaccante misterioso, in casa Milan ci si interroga sul modulo di gioco più idoneo da adottare per la prossima stagione.

C’è chi scommette su un Milan camaleontico alla luce degli ultimi due arrivi (B&B), tanto da poter contare su un ventaglio di tre possibilità (4-3-3, 3-5-3, 4-2-3-1). La sensazione è che, almeno per i primi tempi, ci si affidi ancora al primo dei tre sistemi, già rodato e utilizzato dai rossoneri per quasi tutta la scorsa stagione.

Con il 4-3-3 le scelte di Montella sarebbero quasi scontate: sugli esterni Conti e Rodriguez, Biglia regista accompagnato da Kessie e uno tra Bonaventura e Calhanoglu, davanti Suso, Andrè Silva e ancora uno tra Bonaventura e Calhanoglu, sempre con l’incognita mister X.

Con la difesa a 3, e quindi con il 3-5-2, schema molto utilizzato dal mister sia alla Fiorentina che al Catania, si valorizzerebbe il potenziale di Bonucci, che si esprime al meglio in questo sistema di gioco. Importante sarebbe, in questo caso, trovare un equilibrio dietro che permetta ai due esterni di avere maggiore copertura e quindi di sfruttare le proprie doti offensive. Con il 3-5-2 spazio a Musacchio-Bonucci-Romagnoli, Conti e Rodriguez avanzati con Kessie, Biglia e Calhanoglu (o Bonaventura). Davanti Suso e Silva o il nuovo attaccante.

Con il 4-2-3-1, infine, maggiore quadratura a centrocampo, e schieramento più a trazione interiore in fase offensiva. Suso e Calhanoglu possono giocare da trequartisti dietro la punta che sarebbe Silva o il mister X ancora da svelare. Davanti alla difesa, Kessie e Biglia a fare da filtro tra i vari reparti.

Così, mentre Montella mette insieme i pezzi nelle prime uscite amichevoli (ieri brutto esordio nella tournée cinese con il Borussia), si progetta il Milan che da agosto dovrà puntare al piazzamento in Champions League (almeno!). I nuovi acquisti consentono ampi margini di cambiamento e di flessibilità, ma il calcio insegna che la stabilità sul lungo termine è quella che dà maggiori frutti. Il mister cosa sceglierà?

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