Repubblica: spese e sostenibilità del progetto Milan

L’uscita verbale del presidente della Roma James Pallotta, ha minato la credibilità del Milan. Con assoluta prontezza, Marco Fassone ha rispedito al mittente le supposizioni dell’uomo d’affari americano. rassicurando sulla sostenibilità del progetto Milan.

Come scrive La Repubblica, la società Milan non ha debiti, in quanto azzerati all’atto del closing. Le passività sono passate alla società lussemburghese che controlla il 99,9% del club, la quale ha ottenuto 320 milioni di euro di prestito dal fondo americano Elliott. Il saldo del prestito, con tanto di interessi, da parte di Yonghong Li, è previsto tra più di un anno; nel caso in cui ci fossero inadempienze da parte del presidente rossonero, le quote del Milan passeranno al fondo americano, che non avrà interesse a svalutare il club, in modo da attirare possibili acquirenti. Certamente, né Elliott né Li hanno in progetto di far fallire il Milan.

I dieci acquisti del Milan, sono complessivamente costati 240 milioni di euro; quelli acquistati da club italiani sono però pagabili in tre anni, perciò la spesa reale rossonera si ferma a 50 milioni. Cifra destinata a salire se il colpo previsto in attacco (budget stanziato di 70-80 milioni) dovesse arrivare dall’estero, dove non sono previste rateizzazioni.

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