Bacca se ne va: niente obbligo di riscatto, ma il Milan guadagna lo stesso

Federica Barbi è laureata in Lettere Moderne e Giornalista Pubblicista dal 2012. Collabora con SpazioMilan.it quasi dalla sua nascita, esattamente dall’aprile del 2012. Segue il Milan dalla lontana Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ma quando può corre a rifugiarsi a San Siro, per seguire da vicino le vicende rossonere. Attualmente collabora anche con Vesuvio Live e Betclic. 

Bacca se ne va, manca solo l’ufficialità. Poche ore e il passaggio del colombiano al Villareal sarà nero su bianco. Intanto emergono i dettagli dell’operazione: prestito con diritto di riscatto, non più obbligo, come si era vociferato di primo acchito, fissato a 18/19 milioni di euro. Particolare, questo, che fa la differenza, e che rimanda alla prossima stagione l’eventuale plusvalenza che il Milan può ricavare dalla cessione del giocatore.

Se non un guadagno, però, l’addio di Bacca porterà al Milan un risparmio, quello del suo oneroso ingaggio, che dovrebbe accollarsi interamente il club spagnolo. Il colombiano, infatti, in rossonero guadagna 3,5 milioni netti a stagione (circa 6,48 lordi), che sommati ai 2 del prestito equivalgono a circa 8,48 milioni in meno sul bilancio del Milan.

Una cifra importante, per un giocatore che ha fatto la differenza al Milan solo nel suo anno d’esordio. Per mesi si è temuto di non trovare acquirenti, poi l’accelerata negli ultimi giorni.

Una cessione necessaria, che fa felici tutti e apre le porte al nuovo acquisto rossonero: Nikola Kalinic.

Impostazioni privacy