Tentazione Ibra: il Milan valuta i tempi di recupero di Zlatan e studia il colpo ad effetto

Al momento è un’idea, una suggestione o una tentazione, chiamatela come volete. Magari prenderà forma, ma magari no. In questo momento Zlatan Ibrahimovic non è certamente il profilo di attaccante sul quale poter costruire subito la squadra. Lo svedese, infatti, è ancora ai box per il grave infortunio al ginocchio destro patito a fine aprile col Manchester United e, nonostante stia lavorando con grande abnegazione, non tornerà prima di novembre.

Come riferisce oggi Il Corriere dello Sport in casa Milan stanno studiando le tempistiche di recupero del fuoriclasse di Malmoe e sanno che non potrà essere arruolabile al 100% prima di dicembre. Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli devono completare la rosa con un solo rinforzo, il centravanti. Solo in seguito ad eventuali cessioni di esuberi a centrocampo ed in attacco, i due dirigenti potrebbero pensare a qualche ulteriore colpo last minute.

La pazza idea che potrebbe venire al duo milanista, se tutti i tasselli del puzzle andranno al loro posto, è quella di acquistare subito Kalinic, immediatamente utilizzabile al centro dell’attacco di Montella, e poi tesserare Ibrahimovic, per averlo come arma “atomica” nella seconda parte di stagione, quando campionato e (si spera) Europa League entreranno nel vivo.

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