Dal 4-3-3 al 3-5-2: Suso e Calhanoglu in cerca di un ruolo. A Vienna di scena il Milan 2.0

Dal 4-3-3 al 3-5-2: Vincenzo Montella ha deciso e già giovedì a Vienna si vedrà il Milan versione 2.0. La disfatta di Roma ha sancito l’accelerazione al passaggio al 3-5-2. A beneficiarne sopratutto la difesa: Donnarumma sarà protetto da Musacchio, Bonucci e Romagnoli, un reparto difensivo di tutto rispetto, forse il migliore in Serie A. Ma non tutto è roseo: chiedere a giocatori come Suso e Calhanoglu.

SUSO DIETRO LE PUNTE – Il giocatore più decisivo dell’ultimo anno è stato senza subbio Suso. Ma con il 3-5-2 l’ex Liverpool diventa un’incognita. Potrebbe essere impiegato da interno, anche se difficilmente Montella si priverà di Kessié o Bonaventura. E allora avanza la possibilità di vederlo dietro una punta, o addirittura a sostegno di due attaccanti con un 3-4-1-2. 

INCOGNITA CALHANOGLU – A gettare un po’ di perplessità sul nuovo modulo ci ha pensato già Calhanoglu che, in un’intervista, ha già fatto sapere che ci vorrà un po’ più di tempo per immagazzinare il nuovo sistema di gioco. In effetti il turco, considerato da sempre un trequartista centrale, difficilmente troverebbe collocazione in un modulo del genere.  Ecco allora la possibilità di un 3-4-2-1: disposizione perfetta per non rinunciare mai a due tra Bonaventura, Suso e proprio Calhanoglu.

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