Donnarumma, la clausola non è una garanzia: per il PSG nessuna cifra è proibitiva. E Suso…

Se addio dovrà essere, addio sarà. Non ci sono catene né prigioni abbastanza dorate per poter trattenere Gianluigi Donnarumma al Milan, qualora decidesse di andare via. Nemmeno la clausola può fermare Gigio, essendo diventata un mero cavillo economico facilmente bypassabile.

Lo insegna lo storico e folle trasferimento di Neymar dal Barcellona al PSG, con quest’ultimo che per il brasiliano e per Mbappé ha speso 400 milioni di euro. Ecco perché la modesta clausola di Donnarumma, da 70 milioni di euro, non spaventa lo sceicco del club francese, che punta proprio al portiere rossonero come prossimo obiettivo.

E proprio perché il Milan avrebbe le mani legate nel caso in cui Gigio decidesse di cambiare aria, allettato da una grande offerta, il club di via Aldo Rossi si sta tutelando guardandosi intorno. Reina è il nome più diffuso degli ultimi giorni.

Intanto, c’è da chiarire ancora la situazione contrattuale di Suso. Il rinnovo è vicino ma non è ancora arrivata la firma. Sul suo “sì”, però, non ci sono dubbi: l’esterno offensivo rossonero passerà dall’1,2 milioni a stagione che percepisce in questo momento, ai 3 milioni annui fino al 2020. Sarebbe inutile, a questo punto, inserire una clausola anche nel suo contratto.

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