Montella-Gattuso, il primo weekend in tandem è un incubo

Italia funestata dalla pioggia e dal maltempo, Milan sotterrato di gol. È un weekend decisamente da dimenticare per i colori rossoneri, iniziato male sabato con il pesante ko della Primavera e finito ancor peggio domenica con la debacle romana della Prima Squadra. Due partite e due sconfitte per Gattuso e Montella, ma soprattutto nove gol subiti a fronte di due reti realizzate: le trasferte in casa di Sassuolo e Lazio hanno rappresentato per il Diavolo una brusca sveglia dall’entusiasmo che aveva permeato l’ambiente in questo avvio di stagione, oltre che un inizio di settembre da incubo.

Per il Milan sono disfatte egualmente poco onorevoli per l’ampiezza del risultato, seppur molto diverse per come maturate. Se i ragazzi di Gattuso hanno patito l’espulsione in avvio di gara di Bellanova, che ha vanificato la buona partenza milanista col gol di Forte, Bonucci e compagni hanno perso con pieno merito al cospetto di una Lazio nettamente più collaudata e clamorosamente più “squadra”. Pur avendo subìto il poker capitolino nel giro di appena dodici minuti, quello dei montelliani non è stato solo un blackout: i ragazzi hanno sofferto l’organizzazione avversaria e vacillato sulle folate degli avanti biancocelesti, non essendo di fatto mai stati in partita. La Caporetto di ieri ha evidenziato senza timore di smentita che il Milan ha ancora parecchio lavoro da fare per trovare il modulo, l’equilibrio e l’amalgama tra i tanti acquisti e i “superstiti” della scorsa stagione: niente di nuovo, ma questa caduta tanto fragorosa quanto inaspettata fa suonare più di un campanello d’allarme.

Archiviato il weekend, è già tempo di rialzare la testa. La Primavera avrà l’occasione di riscattare questo esordio sfortunato già sabato, nel Derby di categoria contro l’Inter, anche se non sarà affatto facile: servirà una gara di straordinaria intensità e concentrazione e molta della cazzimma di mister Gattuso. Discorso un po’ diverso, anche nelle riflessioni del post partita, per la Prima Squadra: la battuta d’arresto con la Lazio, arrivata al primo serio banco di prova della stagione, fa preoccupare. Montella dovrà mettere pesantemente mano a una squadra apparsa fragile, spenta e inadeguata: uno sguardo alla ricca panchina dell’Olimpico, oltre che una virata verso sistemi di gioco più adatti alla rosa, potrebbe migliorare più di una situazione già dalla trasferta di giovedì a Vienna.

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