L’Italia non scalda la Cina. Conti del Milan a rischio?

L’edizione odierna della Repubblica, riporta l’esito di un sondaggio effettuato in Cina dall’agenzia di marketing sportivo Mallmancon risultati che autorizzano una certa inquietudine. Pare infatti che la Serie A italiana, nonostante gli investimenti asiatici recenti, continui a non scaldare l’entusiasmo degli spettatori cinesi. La Juventus è la prima squadra italiana seguita a Pechino, ma è solo al settimo posto generale, surclassata dai club di Liga spagnola e Premier League inglese.

Un dato che può mettere in crisi il Milan, club che punta fortemente secondo il progetto di Yonghong Li ad incrementare i propri ricavi proprio tramite il seguito di tifosi e partner dalla Cina. Il rischio è che i dirigenti rossoneri, a breve attesi a Nyon per discutere il voluntary agreement con l’Uefa, dovranno ricalcolare gli introiti previsti. E già si parla di un abbassamento sostanziale delle cifre, dai 50 milioni programmati dal piano di mister Li ai più realistici 32 milioni annui. Troppo poco per convincere l’Uefa a trovare un accordo per evitare sanzioni a causa del bilancio in rosso del Milan. Sta ora anche a Vincenzo Montella ed ai suoi uomini trovare un minimo di seguito in più in oriente a colpi di vittorie e risultati scintillanti.

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