SM RELIVE/ Filippo Galli: “Mirabelli ha deciso di cambiare la gestione dello scouting. Gabbia e Zanellato in prima squadra”

Dai nostri inviati a Milanello, Christian Pradelli e Simone Basilico

Un appuntamento da non sbagliare. Domani riparte il campionato Primavera e il Milan di Gennato Gattuso scenderà in campo a Sassuolo nella prima giornata. Per parlare di questo e di altri temi legati al settore giovanile, è intervenuto in conferenza stampa Filippo Galli, responsabile del settore giovanile rossonero.

LE PAROLE IN DIRETTA

Finisce qui la conferenza di Filippo Galli dal centro sportivo di Milanello.

Su Mastour: “Ho parlato con lui, è all’ultimo anno di contratto, non ha trovato una sistemazione. E’ un valore del Milan e si allenerà con i tecnici, speriamo che questo ci dia indicazioni”.

Sul ridurre il gap tra Primavera e prima squadra: “La formula del campionato è stata pensata proprio per questo, la nostra proposta era cercare di fare un campionato che potesse colmare quel gap. Soltanto alla fine riusciremo a capire se l’obiettivo sarà raggiunto. E’ un primo passo verso l’aumento della competitività e della competizione, i ragazzi devono essere pronti quando escono dal settore giovanile”.

Sul cambiamento dello scouting: “E’ cambiato il modo di lavorare, Mirabelli ha deciso di cambiare. C’è un responsabile scouting Under 20, Under 16/17 e Under 15, che ha sotto di sé quindici persone che lavorano nelle varie regioni italiane. Poi c’è uno scout per la Lombardia”.

Su Zanellato e Gabbia: “Su indicazione di Mirabelli, i due ragazzi fanno parte della rosa della prima squadra. Zanellato ha fatto benissimo contro lo Shkendija e anche Gabbia nei minuti in cui è entrato. Aspettiamo e diamogli tempo”.

Sul portare giocatori in prima squadra: “Un paio di giocatori all’anno sono tanti. E’ giusto porsi degli obiettivi, non poniamoci limiti, lavoriamo con umiltà perché il lavoro paga”.

Sul sistema di gioco: “Fino all’Under 17 non abbiamo sistemi di gioco imposti, lavoriamo sui principi. I ragazzi a livello tattico acquisiscono competenze dai loro allenatori e si possono adattare. Abbiamo sdoganato la difesa a quattro”.

Su Cutrone: “Credo che nessuno se lo aspettasse in questo modo, lasciava intravedere enormi qualità, ha sempre avuto fame e voglia di imporsi, ma nessuno si aspettava fosse così prolifico e determinante. Complimenti a Patrick e a Montella per il lavoro che è riuscito a fare, perché il ragazzo è stato con la prima squadra dalla seconda parte della scorsa stagione”.

Sulle vittorie nel settore Giovanile: “La vittoria fa parte del percorso di formazione di un ragazzo, ma la vittoria ad ogni costo non ci interessa. Ci interessa solo se arriva dopo un processo formativo di crescita. La Primavera viene vissuta più come una seconda squadra, la competizione sarà molto alta, mi auguro che questi ragazzi possano trovare del materiale su cui lavorare. Mi auguro che Gattuso riesca a motivarli e a fargli concludere al meglio questo percorso di formazione”.

Su Daniel Maldini: “Per il momento non fa parte della rosa, è un giocatore di talento, si sta allenando con la sua formazione di competenza. E’ presto per poter dire qualcosa di definitivo, è un talento e ci auguriamo possa fare un percorso importante”.

Sulla Primavera: “La rosa è abbastanza ampia, 31 giocatori. Ci sono dei giocatori interessanti che possono ripetere in prospettiva il percorso di altri ragazzi. In quest’ultimo mercato è stata rinforzata con quattro ragazzi provenienti da fuori. E’ una rosa giovane, con qualche lacuna a livello numerico dal punto di vista difensivo. Siamo contenti come settore giovanile quando i ragazzi guadagnano qualche anno sul loro percorso di formazione”.

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