Corriere dello Sport, André Silva: un bomber europeo ancora a secco in Italia

Tiene banco, in quel di Milanello, lo strano caso di André Silva. Il portoghese è, al momento, il capocannoniere dell’Europa League, con 6 reti in altrettante partite disputate, nonché il quinto miglior marcatore delle qualificazioni a Russia 2018, avendo realizzato 8 marcature in 9 presenze, eppure non è ancora riuscito a convincere pienamente in Serie A. Nelle tre partite sinora disputate nella massima serie italiana, il “protetto di C.R.7” non ha, infatti, mai trovato la via del goal, venendo, conseguentemente, spesso scavalcato nelle gerarchie offensive dal più prolifico Cutrone.

Con il derby alle porte, sebbene Montella scioglierà ogni dubbio legato alla formazione solo alla vigilia della partita, pare altamente improbabile, ad oggi, immaginare André Silva titolare nella stracittadina. Il lusitano, tuttavia, intende giocarsi le sue chance nel match di questa sera contro la Svizzera, che, aldilà del valore legato alla qualificazione mondiale della sua Nazionale, potrebbe servire a convincere il suo allenatore a dargli fiducia domenica sera.

Il talento del giovane portoghese non è passato, peraltro, inosservato al di fuori dei campi di serie A. Ne è dimostrazione il fatto che, in occasione della sfida di sabato scorso con Andorra (vinta 2-0 dal Portogallo, con un goal del milanista), fosse presente sugli spalti Robert Fernandez, segretario tecnico del Barcellona, inviato sul posto per visionarlo. Non è da escludere che i blaugrana, sempre alla ricerca di un sostituto di Neymar, tentino l’assalto decisivo già a gennaio, dato che il milanista può disputare la fase a eliminazione diretta della Champion League.

Intanto, per i pochi reduci dalle sfide intercontinentali prosegue la preparazione al derby di domenica. L’argentino Musacchio, nel giorno di riposo concesso ieri da Montella alla squadra, si è allenato da solo a Milanello, per cercare di smaltire l’affaticamento muscolare che lo ha bloccato la settimana scorsa. Oggi, inoltre, dovrebbero aggregarsi al gruppo i primi nazionali (Kessié, Bonucci e Donnarumma), nonché Kalinic, vicino al recupero dalla lesione all’adduttore.

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