Primavera, Gattuso mette le mani avanti: “Non siamo uno squadrone, prenderemo qualche mazzata”

Dopo un avvio di stagione da incubo, la primavera del Milan allenta da Gennaro Gattuso si sta pian piano riprendendo, reduce da due vittorie consecutive arrivate contro Bologna e Napoli. L’ex mediano rossonero però, a quanto si evince da un’intervista rilasciata ai microfoni di Milan TV, non sarebbe ancora pienamente soddisfatto della sua squadra.

Ecco le sue parole:

Su Pobega che stupisce per la crescita: “Tantissimo, ma non solo lui. Mi dispiace aver perso Torrasi, perchè secondo me è un giocatore completo. Brescianini è un altro ragazzo che mi sta piacendo molto. La crescita la vedo in tutti. Per come vediamo il calcio noi, io e il mio staff, la crescita di un singolo giocatore può portarti a vincere le partite, ma non ti porta da nessuna parte”.

Sugli obiettivi da raggiungere: “Oggi dobbiamo riuscire ad essere squadra e a sapere quello che dobbiamo fare. Sappiamo le difficoltà che incontreremo in questo campionato. Qualcuno ha voluto far credere che siamo uno squadrone, noi in realtà dobbiamo ancora crescere e stiamo diventando squadra. Prenderemo qualche mazzata, non è perchè voglio mettere le mani avanti. Oggi la mia priorità è riuscire a far capire a questi ragazzi il privilegio che hanno ad allenarsi al Milan e a Milanello. Qua è un sogno, quando si esce da qua bisogna farsi trovare pronti”.

Sul prossimo mese decisivo: “Dobbiamo iniziare a pensare al Genoa, perchè è una squadra che gioca in modo maturo, non molla di un centimetro, giocano sempre sulle seconde palle, fisicamente è molto preparata ed è allenata da un tecnico che viene da esperienze in prime squadre. Dobbiamo farci trovare pronti, altrimenti possiamo già prendere la legnata nei denti tra 10 giorni alla ripresa del campionato. Non so dove arriveremo, ma sicuramente questo percorso servirà a tanti giocatori”.

 

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