Gazzetta, Bonucci: il grande assente sarà presente a San Siro

È stato il colpo più sensazionale dell’estate calciofila. Leonardo Bonucci ha, infatti, sorprendentemente lasciato, dopo sei anni di trionfi, la Vecchia Signora, per trasferirsi nella dimora, forse, più improbabile per lui: il Milan. I rossoneri lo hanno accolto da salvatore della patria, ma, come evidenzia l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, i primi mesi all’ombra della Madonnina sono stati a dir poco deludenti.

Leo si era, infatti, proposto di spostare gli equilibri del campionato, ma, ad oggi, il Milan non ha ancora potuto apprezzare il suo vero valore e il matrimonio non sembra essere particolarmente riuscito. Anche la Juve, dal canto suo, non se la passa granché bene senza il suo pilastro, avendo dovuto rivedere un assetto difensivo ormai, da tempo, consolidato.

A distanza di più di tre mesi dal suo trasferimento, il difensore viterbese è, dunque, ancora argomento di dibattito. La domanda che tutti si pongono è, infatti, se manca più Bonucci alla Juventus o la Juventus a Bonucci? Finora, di sicuro, nessuno ha fatto l’affare che immaginava: il Milan credeva di aver acquistato un fenomeno e si è ritrovato in rosa un calciatore mediocre e la Juventus si è (ri)scoperta fragilissima senza Leo dietro. Nessuno, però, è pentito della scelta fatta. Bonucci è convinto di poter tornare al top attraverso il duro lavoro e i bianconeri sono contenti di aver incassato 40 milioni di euro e tolto un po’ di benzina dallo spogliatoio.

Oggi poteva esserci il randez-vous, ma Bonucci non sarà della partita. La gomitata rifilata a Rosi, nell’incontro col Genoa, gli è, infatti, costata due giornate di squalifica e, dunque, l’assenza forzata contro Chievo e Juve. Leo, che, teneva particolarmente a presenziare al match con la sua ex squadra, resterà, comunque, l’osservato speciale dell’incontro, essendo stata confermata la sua presenza sulle tribune di San Siro,  insieme ad alcuni amici.

Questo pomeriggio, il capitano del Milan rincontrerà anche Massimiliano Allegri, la causa della sua rottura con la Juventus. Il capitano rossonero, in realtà, aveva già incrociato il suo ex tecnico qualche giorno fa a Londra, dove lo ha pubblicamente ringraziato per il premio ricevuto come miglior centrale del mondo. Deposte, quindi, le asce di guerra.

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